Gli
Impülse sono una band di Chieti che ha come riferimento la scena hard 'n' heavy
dei primi anni '80. Il loro primo album, intitolato Let freedom rock!, esce per l'etichetta Music force ed è una botta
di hard rock ai confini col metal, una scarica di adrenalina sotto varie forme
il cui filo conduttore è ovviamente il rock.
26 dicembre 2013
Acid Muffin - Nameless - Rec. in 10 parole
Gli Acid muffin sono un power trio che si ispira alle
sonorità alternative rock e grunge dei primi anni '90. Il loro EP Nameless è un'autoproduzione dai validi
contenuti, con un suono pulito e potente.
22 dicembre 2013
Le meraviglie folk dei Lou Tapage, una bella sorpresa di questo 2013 che volge al termine
Tra i dischi più piacevoli di questo 2013 che more, ecco Finisterre dei cuneesi Lou Tapage. Si stratta del loro quinto album, il primo però in cui la band si apre all'uso della lingua italiana e cerca di andare oltre e trascendere la tradizione occitana di cui è figlia. Il nuovo lavoro arriva dopo i tre dischi di inediti Lou Tapage (Videoradio, 2005) Rève etérne (Folkest Dischi, 2007) e Que vos lej far (Folkest Dischi, 2009) ed una interessantissima rivisitazione in lingua occitana dell'album Storia di un impiegato di Fabrizio De Andrè nel 2010. Finisterre è un album da fine viaggio
21 dicembre 2013
MasCara, l'ep Isaac enticipa il disco in arrivo nel 2014
I Mascara sono tornati. E lo fanno alla grande con un EP di tre pezzi. Bellissimi. Lucantonio Fusaro (voce) e Claudio Piperissa (chitarra) hanno deciso di divenire a tutti gli effetti produttori del disco affidandosi a Matteo Cantaluppi in veste di co-produttore e Luca Tacconi come ingegnere del suono. Il mixaggio invece è a cura delle sapienti e inflazionate mani di Tommaso Colliva.
Si attacca con la title track Isaac, già devastante fin dalle prime battute, tra echi di Editors, The National, Interpol, ma con quella originalità e freschezza a cui ci hanno abituato i Mascara fin dal primo bellissimo EP L’amore e la filosofia, passando poi per l'album Tutti usciamo di casa.
Si attacca con la title track Isaac, già devastante fin dalle prime battute, tra echi di Editors, The National, Interpol, ma con quella originalità e freschezza a cui ci hanno abituato i Mascara fin dal primo bellissimo EP L’amore e la filosofia, passando poi per l'album Tutti usciamo di casa.
19 dicembre 2013
Sanremo 2014, il solito polpettone desueto e solo apparentemente rinnovato, un premio per amici e “vicini di casa”
Premettendo che nessuno vuole giudicare a priori, ovvero senza aver ascoltato le canzoni, trovo parecchio deludente il cast di Sanremo 2014 annunciato mercoledì da Fabio Fazio. Avevano promesso un festival all’insegna della contemporaneità, stando ai nomi invece ci troveremo di fronte al solito polpettone desueto e solo apparentemente rinnovato, un premio per amici e “vicini di casa” più che una vetrina per quello che dovrebbe essere il meglio della musica italiana.
Se i senatori, campioni di partecipazione, saranno assenti dalla kermesse (su Raiuno dal 18 al 22 febbraio 2014) i volti noti e gli ex vincitori non mancheranno.
Se i senatori, campioni di partecipazione, saranno assenti dalla kermesse (su Raiuno dal 18 al 22 febbraio 2014) i volti noti e gli ex vincitori non mancheranno.
18 dicembre 2013
I diari miserabili di Samuel Geremia Hoogan, il secondo liberatorio disco di Gianluca Lo Presti
Gianluca Lo Presti, musicista e storico produttore
indipendente livornese, è alla base del progetto Nevica su quattropuntozero. I diari miserabili di Samuel Geremia Hoogan
(Disco Dada / Audioglobe) è il secondo atto del progetto. "Un disco
devastante", secondo il proprio autore. Con una gestazione dolorosa a tal
punto che probabilmente all'album seguirà una lunga pausa. Già dal titolo è
chiaro che si tratta di un disco molto personale. Uno sguardo allo specchio,
una crisi profonda d'identità, di scelte, futuro ed ego. Il tentativo adulto di
liberarsi di tutto per non esplodere, o per implodere insieme alla scrittura.
Un concept album piuttosto autobiografico, che ruota attorno alla figura di
Geremia Hoogan, un miserabile disgraziato pieno di umanità e di malinconia ma
con l'ardore di cercare ovunque la bellezza, nonostante tutte le difficoltà.
17 dicembre 2013
Chaos conspiracy - Who the fuck is Elivis? - Rec. in 10 parole
Who the fuck is Elvis?
è il secondo album da quando i Chaos conspiracy hanno deciso di eliminare l'uso
della voce nelle loro canzoni. A detta della band, è un disco sperimentale in
cui si fondono il noise, il funk e l'alternative rock più genuino. Ma già da un
primo ascolto emerge anche molto di più e i contenuti hanno destato
l'attenzione di tre etichette: OverDub recordings, Worm hole death e Aural
music.
16 dicembre 2013
La musica senza tempo dei Pigreco, virtuosa jam band alla ricerca di un pizzico di personalità
E' proprio questa commistione, oltre ad una splendida cura per il suono, il punto di forza di questo lavoro che ha invece nei testi la nota più dolente: le parole paiono più un corollario che le protagoniste delle canzoni, come invece dovrebbe essere.
12 dicembre 2013
Il reggae si fa "commerciale" nel nuovo disco dei Mellow Mood
Sarà che ho impressi nella mente certi “puristi” del reggae,
sarà che ho le mie preferenze, ma il secondo disco dei Mellow Mood, Well
well well che ho ascoltato recentemente, non mi convince fino in fondo.
C'è però da dire che gli stessi puristi di cui sopra hanno
anche una mente aperta e quindi la filosofia da cui bisognerebbe partire è che
c'è spazio per tutti e ben vengano band
che suonano reggae raccogliendo innumerevoli consensi, come nel caso della band
di Pordenone.
E poi non dimentichiamo che il loro primo singolo Dance
Inna Babylon fece registrare 9
milioni di visualizzazioni su Youtube. Hanno anche vinto l'edizione 2009 del
Rototom Sunsplash e sono considerati tra le band reggae migliori in Europa (di
recente tour francese sold-out con i Dub Inc).
Io però lo voglio dire lo stesso. Troppa commercializzazione
(e vale per tutta la musica) in fondo potrebbe anche essere deleteria.
Cascata, l'ultima fatica di Alessandro Fiori
Inizia troppo “Lost in Translation” questo Cascata, ultimo lavoro del cantautore aretino Alessandro Fiori in uscita per Viceversa Records. Lo dico perché da quando è uscito quel film è nata la moda, da parte di artisti più o meno famosi, di soffondere allo stremo i suoni e le atmosfere di moltissimi dischi indie rock da essi prodotti . Nel caso di Cascata, per fortuna, l’impressione è fugace. Il disco finisce infatti per essere una composizione armoniosa, dolce ed originale: nove brani di moderno cantautorato che strizzano gli occhi a tutto ciò che di gentile ed innovativo ci ha proposto la scena italiana sul genere negli ultimi anni, senza tralasciare idee più commerciali e mainstream.
9 dicembre 2013
I Valium - Revolution - Rec. in 10 parole
I Valium sono una band di Salerno attiva ormai da qualche
anno, definita pioniera del "new beat", un genere che strizza
l'occhio alle band inglesi degli anni '60 fondendole con il garage punk
americano degli anni '90. Il loro nuovo album, intitolato Revolution come una famosa canzone dei Beatles, esce per
l'etichetta CPSR.
8 dicembre 2013
Nadàr solo, un ep live per cristallizzare il successo del tour
Nel 2013 AsapFanzine ha curato una programmazione live di
alto livello ed ora che siamo a fine anno vorremmo fare il punto sul presente e
sul futuro di alcuni progetti particolarmente interessanti con i quali abbiamo avuto il piacere di collaborare.
Innanzitutto i Nadàr solo. Il trio torinese sta vivendo una
stagione importante, a seguito dell'album Diversamente, come?,
accolto positivamente da critica e pubblico. Il 20 luglio i Nadàr solo hanno
fatto tappa ad un secret concert da noi organizzato all'interno di un
particolarissimo laboratorio d'arte situato alle porte di Novara. La loro
intensa esibizione ha sfidato il caldo estivo e ha registrato un gran numero di
partecipanti, a testimonianza di un tour che ha funzionato parecchio bene. La
dimensione live si addice particolarmente alla band torinese, che infatti ha
preso una decisione insolita: un disco live, onore di solito riservato a chi può fregiarsi di una carriera già lunga e
solida. A onor del vero, nel caso dei Nadàr solo si tratta di un EP, ma i sette
brani sono sufficienti a farsi un'idea delle loro potenzialità. Nasce quindi #novenovembre - live allo Spazio 211,
album registrato dal vivo a Torino da Alberto Cutolo.
5 dicembre 2013
C'è la lunga lista delle nuove proposte che ambiscono a Sanremo
Ecco la lista degli ammessi alla selezione per le "nuove proposte" di Sanremo. Tifo spudoratamente per Il pan del diavolo e per Levante (nella foto di Colonna). Anche se devo ammettere di non conoscere parecchi dei nomi in elenco. Alcuni, peraltro, compaiono anno dopo anno (tipo i Caponord) o hanno una forte spinta, come Zibba (savonese e già vincitore del Tenco, Fazio saprà resistere?!). Ne saranno scelti 6, a cui si aggiungono come da regolamento il vincitore del 56esimo Festival di Castrocaro e i 2 artisti selezionati dai giurati di Area Sanremo. Vedremo. r.co.
In grassetto i nomi selezionati a cui vanno aggiunti Bianca e Vadim, scelti dalla commissione Rai tra gli otto vincitori del concorso accademia Area Sanremo.
In grassetto i nomi selezionati a cui vanno aggiunti Bianca e Vadim, scelti dalla commissione Rai tra gli otto vincitori del concorso accademia Area Sanremo.
4 dicembre 2013
Ancora pochi giorni per la campagna di crowdfunding dei Piccoli omicidi: in palio anche un viaggio in Slovenia per registrare il disco con la band
Finito di portare in giro per l'Italia i brani del
loro album Ad un centimetro dal suolo (un loro concerto lo abbiamo organizzato anche noi, il 20 settembre nella piazza di Cerano, vedi foto), i Piccoli omicidi si prepareranno per un nuovo album, che vedrà la luce nella
primavera del 2014. Per la realizzazione del nuovo disco la band ha scelto di
avvalersi di una raccolta di fondi attraverso la piattaforma di Musicraiser. Ad
ogni donatore andrà una ricompensa personalizzata, e bisogna dare atto ai
Piccoli omicidi di aver partorito un sistema di ricompense divertente e
stimolante.
Riecco gli Ovo, Abisso è il loro decimo disco
“Se non conoscete gli Ovo, vuol dire che avete ascoltato troppo Hip Hop e Heavy Metal”. Inizio questa recensione parafrasando un Cedric degli At the Drive -In in piena verve auto propagandistica.
Sì perché i due che formano Ovo rappresentano la storia del noise italiano, dopo quasi quindici anni di militanza, autoproduzioni, concerti e idee. Ovo, in fin dei conti, è sempre stata un’idea. Sin da quando, agli albori di Bar la Muerte, iniziava a palesarsi nei Centri Sociali di tutta Italia con i suoi primissimi lavori: Vae Victis (che avevo anche in distribuzione con la mia prima etichetta) e Cicatrici.
Sì perché i due che formano Ovo rappresentano la storia del noise italiano, dopo quasi quindici anni di militanza, autoproduzioni, concerti e idee. Ovo, in fin dei conti, è sempre stata un’idea. Sin da quando, agli albori di Bar la Muerte, iniziava a palesarsi nei Centri Sociali di tutta Italia con i suoi primissimi lavori: Vae Victis (che avevo anche in distribuzione con la mia prima etichetta) e Cicatrici.
2 dicembre 2013
La carica degli indies e dei romani verso Sanremo 2014 - Su Spotify gli indizi di chi investe in una anticipata promozione
I 13 partecipanti al Festival (in programma dal 18 al 22 febbraio) targato Fabio-Litizzetto potrebbero riservare più di una sorpresa, con aperture a musicisti della cosiddetta scena indie e a generi musicali "inconsueti" per Sanremo come rap e reggae. Promessa anche dell'anno scorso, senza poi spunti particolari in tal senso.
Roger Taylor torna sulle scene 15 anni dopo l'ultimo disco
Roger Taylor torna sulle scene con un nuovo disco dopo
quindici anni, e lo fa perché ha nuovamente qualcosa di interessante da dire. Fun on Earth (Virgin / EMI) costituisce la
risposta del leggendario sessantaquattrenne batterista inglese agli strani
tempi in cui viviamo. La discografia di Taylor da sempre trova il suo marchio
di fabbrica in una forte presa di coscienza nei confronti della manipolazione a
cui siamo sottoposti, e individua come unica soluzione la massima libertà personale,
il rifiuto sprezzante degli stili di vita imposti ed una gran dose di
divertimento. Uno stile di vita che l'artista ha sempre fatto suo, nel bene e
nel male, e che negli ultimi tempi gli ha portato anche qualche noia dal punto
di vista della vita privata e della situazione legale. Fun on Earth, il cui titolo è una sorta di autocitazione
dall'acclamato disco d'esordio Fun in
space del 1981, era già quasi pronto nel 2009, ma per vari motivi personali
e professionali è stato pubblicato solo a novembre del 2013.
Andy Micarelli - Ritratti - Rec. in 10 parole
Andy Micarelli, polistrumentista di Chieti diplomato in
sassofono, classe 1984, esordisce con un disco intitolato Ritratti, su etichetta Music force, distribuito da Self. Il suo è
un cantautorato molto classico che si avvale dell'aiuto dell'autore partenopeo
Antonio Cessari per la scrittura dei brani. Il disco vede anche la
partecipazione vocale di Laura Di Pancrazio nel brano dialettale N'anema in pena.
1 dicembre 2013
Push Button Gently - Fuzzy Blue Balloon - Rec. in 10 parole
Tra le sonorità dei Push Button Gently si possono trovare Nirvana, Radiohead e Blur. Un mix letale di tutto il meglio che abbiamo ingerito negli anni ’90 e che sa ipnotizzare ascolto dopo ascolto. Fino a che non vi troverete a cantare uno dei loro pezzi senza accorgervene. Fuzzy Blue Balloon (Moquette Records) è il loro ultimo disco, che strizza l'occhio anche ad atmosfere psichedeliche.
28 novembre 2013
Il reggae italiano ha un protagonista savonese, Raphael INTERVISTA
Ho pensato e ripensato alle parole da usare in apertura di
questo pezzo. Qualsiasi cosa avessi scritto ci sarebbe stato il rischio di
apparire banale e fuori luogo. Ho smesso di pensarci.
Fino a pochi anni fa la mia conoscenza del reggae era
limitata ai due o tre artisti noti a tutti a livello internazionale con quel
pressapochismo che può essere immaginato. Poi qualcuno ha aperto
generosamente per me la porta inesplorata di questo che non è classificabile
come genere musicale e basta. Si tratta di qualcosa di più. Una cultura con
radici lontane (penso all'Africa) che si esprime attraverso suoni e pensieri
che è andata via via espandendosi da un punto all'altro del globo.
Tempelhof - Frozen dancers - Rec. in 10 parole
Dopo due EP (You k
nel 2012 e City airport nel 2013), il
duo Tempelhof, formato da Luciano Ermondi e Paolo Mazzacani, pubblica il suo
primo lavoro sulla lunga durata, intitolato Frozen
dancers (Hell yeah recordings). Non più ambient, né shoegaze, ma un album
di elettronica nella sua accezione più radicale.
Kurt Vile, perle di country-rock che arrivano dritte al cuore
Lui suonava nei The War on Drugs, faceva del buon indie rock senza troppe sbavature e viaggiava tantissimo nelle praterie americane tra concerti, birre e legna profumata. Ora pubblica un album da solista, il secondo su Matador ed il terzo della sua carriera come tale. Si chiama Kurt Vile e viene da Philadelphia. L’ultimo lavoro è un EP, si intitola It’s a big world out ( and I’m scared) ed è suonato assieme ai Violators, la sua band personale, se così possiamo chiamarla. Dopo un’alba all’insegna della forza punk rock e rock’n’roll, con il suo ultimo lavoro Vile ci propone sette perle di country rock che arrivano dritte al cuore: ritmate, dolci, avvolte da un’aura di magia che raramente si trova in album solisti che riguardino il genere.
Argomenti d'impegno nell'heavy metal made in Italy dei Tempesta
Quando ci si ritrova tra le mani un album con una copertina
come quella di Scusate per il sangue (UKdivision
/ distribuzione Andromeda), è impossibile resistere alla tentazione di scartare
immediatamente l'involucro di plastica, tirare fuori il cd ed ascoltarlo a
tutto volume. La macabra parata militare dell'artwork, infatti, raduna tutti
insieme in una volta sola Obama, Berlusconi, Gheddafi e l'ex-papa Ratzinger. Un
bel siparietto nel quale rientrano anche carri armati, missili, teschi,
sofferenza, dollari e pozzi di petrolio. Tutto questo, e molto di più, si
ritrova infatti pienamente nei testi scritti dai Tempesta, band heavy metal
proveniente da Grado, in provincia di Gorizia, attiva dal 1992 ma che solo da
poco tempo ha deciso di passare al cantato in italiano. Una scelta che premia e
va premiata: la lingua nativa risulta molto efficace in un album così ricco di
contenuti forti. Si parla di come le notizie importanti vengano messe in
secondo piano (Crollerà il cielo), di
come la Storia venga cambiata per far crescere generazioni di futuri elettori (I cani del padrone), di privacy alla
quale si è sistematicamente abituati a rinunciare (Non siamo numeri) e di come la Chiesa nasconda i suoi crimini (Mentre tu dormi). Ma c'è spazio anche
per argomenti ancora più scomodi quali l'eutanasia (Sparami sul viso), l'odio radicato nella nostra cultura (Radici nel cemento) e la paura della
diversità che ci mantiene bloccati ed incapaci di cambiare le cose (La paura del diverso).
M!R!M ci prova con Heaven, un disco forse un po' troppo sperimentale
Già a partire dalla copertina si intuisce cosa ci si potrebbe
aspettare da Heaven, album degli M!R!M, band italiana che ha all'attivo singoli ed EP. Uscita prevista per il 12 dicembre per
l'etichetta greca Fabrika Records. Filone post-punk, dark, noise, shoegaze.
Nati come duo nel
2011, ora invece M!R!M sono identificabili con un ragazzo di 23 anni, Iacopo
Bertelli. Ha registrato questo lavoro praticamente nella sua camera da letto
affidando al disco tutte le sue ansie e i suoi timori per quello che ancora
qualcuno si ostina a chiamare futuro. Forse si dovrebbe iniziare a investire
massicciamente sul presente al fine di garantire un futuro a tutti.Questo è indubbiamente un lavoro che racchiude l'inferno
personale interiore di chi lo ha scritto e interpretato, un subconscio carico
di suoni sporchi, violenti e intimi.
Teresa Mascianà - Shine - Rec. in 10 parole
Da sempre appassionata del sound della west coast
californiana degli anni '80 e '90, Teresa Mascianà è al suo secondo album,
intitolato Shine, che esce per
l'etichetta Top records ed è distribuito da Edel. Teresa è accompagnata, nella
registrazione dell'album, dalla sua band, denominata I Donatori di organo.
27 novembre 2013
Cockoo - Buongiorno - Rec. in 10 parole
Buongiorno
(Volume! records / distribuzione Edel) è il secondo album degli astigiani
Cockoo. Un elettropop introspettivo con testi che parlano del risveglio di chi
fino a oggi non ha veramente vissuto ma soltanto sopravvissuto. Il "buongiorno"
del titolo è quindi un augurio rivolto a tutti quelli che hanno appena iniziato
a vivere per davvero.
26 novembre 2013
Sydyan - Benefico perturbante - Rec. in 10 parole
Autenticità, aspettative e racconti. Un flash che immortala immaginari semplici, di quelli che sanno complicarci dolcemente la vita di tutti i giorni. I Sydyan presentano Benefico perturbante, EP in cui convivono taglio cantautorale ed una componente elettrica incalzante, a tratti vicina a certa psichedelia rarefatta. Comunque sempre viva.
25 novembre 2013
Hobocombo - Moondog mask - Rec. in 10 parole
Moondog mask è il
secondo album del trio Hobocombo, che si ispira alle musiche di Moondog,
eccentrico personaggio della scena newyorkese del secolo scorso, considerato da
molti un precursore visionario di molte realtà musicali dell'epoca successiva.
L'album vede la collaborazione delle etichette Trovarobato e Tannen ed è
distribuito da Audioglobe e Digitalea. Nel 2014 uscirà anche in Germania, con
distribuzione Broken silence. Nel disco, il trio ripropone cinque composizioni
di Moondog ed una di Robert Wyatt, oltre a cinque brani inediti.
I Soviet Soviet e cosa non fare per avere un buon disco
I Soviet Soviet sono al loro secondo disco e lo intitolano F A T E, facendolo uscire per l’americana Felte Sounds, di cui non ho mai sentito parlare. Potrebbero fare un genere molto simile al post-punk o al new wave, ma non si decidono a trovare una via definitiva. Il risultato è un disco scarno sia dal punto di vista musicale che da quello concettuale, sopravvalutato e molto poco originale. I suoni che ne escono potrebbero benissimo essere trapiantati su disco da una qualsiasi playlist punk-wave utlizzata da un qualsiasi ed improvvisato dj alle prime armi in un qualsiasi locale alternativo europeo dove la gente va, più che per bere qualcosa o ascoltare buona musica, per farsi le fotografie con il fisheye.
22 novembre 2013
Le ballate eteree e sognanti dei Rue Royale in Remedies ahead
Sulla copertina del terzo album dei Rue Royale dovrebbe
esserci la scritta “Maneggiare con cura” affinché chi tenta di avvicinarsi
sappia di dover usare una dovuta cautela opinionistica.
Echi soul e country, romanticismo, elettrosound e anche altro
in Remedies ahead, appunto nuovo lavoro del duo anglo-americano composto da Ruth e Brook Dekker.
A mio parere l'ascolto dell'album dipende molto dallo stato
d'animo in cui vi trovate in quel preciso momento. Suoni puliti, voci che
armonizzano bene fra loro facendo sembrare facile ciò che in realtà non lo è affatto. Tra gli strumenti usati,
chitarre elettriche, piano, organo, synth e, da non dimenticare, un uso
abbondante di loops (i famigerati effetti audio).
Dodici i brani, una cavalcata tra ballate eteree e sognanti. Set
out to discover è interpretata nella più radicata tradizione folk, cantata (bene) a due voci. Fanno venire in mente suoni e
vocalismi che arrivano dal passato musicale americano (penso a Neil Young ad
esempio), ma amalgamati con un modernissimo impasto di elettronica minimale.
Pelù e l'arte di peggiorare (i già discutibili) brani solisti
Io amo e contemporaneamente odio
Piero Pelù. Mi risulta che i testi dei brani che ha cantato coi Litfiba durante
la sua lunga carriera li abbia scritti lui, e che gran parte delle idee
musicali alla base di quei brani siano sue. Molti ne dubitano ma nessuno l'ha
mai smentito, quindi non ho ragione di credere che non sia vero. Secondo la
versione ufficiale dei fatti, quindi, il suo contributo è stato fondamentale
per la Trilogia del Potere, nella
quale c'è quel 17 re ampiamente considerato
uno dei vertici più elevati della musica italiana di sempre. Nei suoi testi degli esordi c'è poesia, nelle sue interpretazioni in
studio c'è passione, dal vivo c'è teatralità e ultimamente anche grande
tecnica. Impossibile assistere ad una sua performance e non rimanerne colpiti,
come testimonia il doppio disco Trilogia
1983 - 1989 live 2013 uscito qualche mese fa per Sony.
Galapaghost, l'indie-folk ha un nuovo protagonista?
Casey Chandler, di Austin (Texas), è Galapaghost: un
cantautore di nuova generazione figlio della migliore tradizione folk, le cui
influenze spaziano da nomi storici (Simon & Garfunkel, Neil Young) ad
artisti recenti (Midlake, Espers). Il produttore Ru Catania, dell'etichetta
Lady Lovely, l'ha scoperto nel 2010 grazie al singolo Never heard nothin', che all'epoca girava in rete raccogliendo
sessantamila ascolti. L'incontro tra i due ha dato luogo all'album d'esordio Runnin', del 2011, e nel tour
promozionale Galapaghost era accompagnato da una nostra vecchia conoscenza:
Federico Puttilli dei Nadàr solo. Il sodalizio tra Galapaghost, Ru Catania e
Federico Puttilli prosegue anche nel nuovo album, intitolato Dandelion, recentemente uscito per
l'etichetta Lady Lovely, con distribuzione Audioglobe.
19 novembre 2013
Il ritorno di Umberto Palazzo con Il Santo niente si chiama Mare tranquillitatis
E' facile rifugiarsi nei fasti di un passato in cui si era "qualcosa" e goderne i riflessi anche nel presente. E' cercando di evitare questo fantasma che mi appresto a recensire Mare tranquillitatis (Twelve record), ultimo lavoro del Santo niente, il ventennale progetto di Umberto Palazzo (unico superstite della band iniziale) affiancato per questa ultima fatica discografica da Lorenzo Conti (chitarre), Tonino Bosco (basso) e Federico Sergente (batteria), più la presenza del sax elettrico di Sergio Pomante.
Palazzo prosegue un percorso artistico variegato che lo ha visto alternarsi (malignamente anche il termine riciclarsi potrebbe essere adatto, ndr) in diversi ruoli, oltre a musicista in vari progetti (tra cui i primissimi Massimo Volume) è stato gestore di locali, organizzatore di concerti, dj, produttore, fonico, insegnante al conservatorio, direttore di produzione, backliner, nonchè promotore di una campagna contro la Siae a favore dei gruppi indipendenti. Come se non bastasse è un seguìto commentatore sul web, forse un po' rosicone, della scena musicale italiana e internazionale. Ha il pregio e il difetto di non tenere la bocca chiusa.
Palazzo prosegue un percorso artistico variegato che lo ha visto alternarsi (malignamente anche il termine riciclarsi potrebbe essere adatto, ndr) in diversi ruoli, oltre a musicista in vari progetti (tra cui i primissimi Massimo Volume) è stato gestore di locali, organizzatore di concerti, dj, produttore, fonico, insegnante al conservatorio, direttore di produzione, backliner, nonchè promotore di una campagna contro la Siae a favore dei gruppi indipendenti. Come se non bastasse è un seguìto commentatore sul web, forse un po' rosicone, della scena musicale italiana e internazionale. Ha il pregio e il difetto di non tenere la bocca chiusa.
Carlot-ta, l'artista vercellese al lavoro col produttore delle star
Oggi vi parlo di Carlot-ta, non
originalissimo pseudonimo dietro cui si cela la vercellese Carlotta Sillano,
classe 1990, al lavoro per il suo secondo album. Con un produttore artistico
d’eccezione come Rob Ellis, artista di primo piano nel panorama musicale
internazionale, collaboratore e storico batterista di Pj Harvey, di cui ha
arrangiato e prodotto molti album, Ellis di recente ha lavorato anche con Anna
Calvi, Placebo, Marianne Faithfull, Ute Lemper e Marlene Kuntz.
18 novembre 2013
Il meglio dei Killers in una raccolta per i dieci anni di carriera
“Questo record chiude un cerchio e ripulisce tutto, per ripartire di nuovo per nuove strade”. Questa parte della dichiarazione di Brandon Flowers, leader dei Killers,
rilasciata ai microfoni di NME. Direct Hits fa il punto sul primo decennio
della band di Las Vegas, che dopo un inizio new wave/electro si sono orientati
più verso un synth pop da stadio. Nulla di nuovo tra il deserto del Nevada, lì
dove Flowers è cresciuto annidato in una comunità mormonica. Il disco contiene
13 singoli estratti dai loro quattro album di studio precedenti più due inediti
(Shot in the night e Just another girl).
A voi il nuovo disco dei Cani, l'ultimo sollazzo dei bimbiminkia
Eccomi qui a recensire il disco del (cito lui stesso) "astro nascente di quattro poveri stronzi", ovvero Glamour, seconda fatica dei Cani, progetto musicale dietro cui si cela Niccolò Contessa, uscito per la ormai non più lillipuziana 42records.
Un disco che solleticherà gli uniformi appetiti musicali di bimbiminkia che non aspettano altro che andare ad un concerto alla moda, meglio se in un locale alla moda, dove l'audio si sente poco e male: tanto che il concerto sia bello o brutto poco importa, l'importante è esserci, presenziare, scattare fotografie che poi verranno repentinamente pubblicate sui social nella speranza di un gratificante like.
Glamour scomoda una pletora di citazioni artistico-letterarie inutili e abusate e abbandona l'approccio lo-fi che aveva caratterizzato il bel Il sorprendente disco d'esordio dei cani, è sicuramente costruito con intelligenza ma non riesco a scrollarmi di dosso il pulviscolo dell'inconsistenza che mi ha ricoperto dopo diversi ascolti, giuro non carichi di pregiudizio.
Non è un caso se uno degli episodi più riusciti sia proprio Non c'è niente di twee che rappresenta una sorta di ponte con il primo disco, grazie al testo amaro e al ritornello appiccicoso.
Un disco che solleticherà gli uniformi appetiti musicali di bimbiminkia che non aspettano altro che andare ad un concerto alla moda, meglio se in un locale alla moda, dove l'audio si sente poco e male: tanto che il concerto sia bello o brutto poco importa, l'importante è esserci, presenziare, scattare fotografie che poi verranno repentinamente pubblicate sui social nella speranza di un gratificante like.
Glamour scomoda una pletora di citazioni artistico-letterarie inutili e abusate e abbandona l'approccio lo-fi che aveva caratterizzato il bel Il sorprendente disco d'esordio dei cani, è sicuramente costruito con intelligenza ma non riesco a scrollarmi di dosso il pulviscolo dell'inconsistenza che mi ha ricoperto dopo diversi ascolti, giuro non carichi di pregiudizio.
Non è un caso se uno degli episodi più riusciti sia proprio Non c'è niente di twee che rappresenta una sorta di ponte con il primo disco, grazie al testo amaro e al ritornello appiccicoso.
Lo stoner in Italia ha ancora una speranza? Forse sì con i Rubbish Factory
Quindi in Italia c’è ancora chi si dedica allo stoner! Diamine che manata il disco di questi Rubbish Factory, duo tutto italico che con il suo esordio intitolato The Sun in uscita in formato CD per Modern Life (e distribuito da Audioglobe) entra di diritto nelle fila delle novità musicali da ascoltare e seguire.
I paragoni con Queens of the Stone Age e Fu Manchu sono scontati ed automatici, soprattutto se si pensa alla pulizia ed alla accuratezza con cui vengono suonati gli undici brani che compongono il disco: non c’è una sbavatura che sia una. Forse l’unica pecca è quella di aver troppo ricalcato, soprattutto per quanto riguarda gli incipit delle canzoni, i due mostri sacri californiani. Per il resto pestano senza tregua, questi Rubbish Factory. Anche nei capitoli più lenti come Wires.
I paragoni con Queens of the Stone Age e Fu Manchu sono scontati ed automatici, soprattutto se si pensa alla pulizia ed alla accuratezza con cui vengono suonati gli undici brani che compongono il disco: non c’è una sbavatura che sia una. Forse l’unica pecca è quella di aver troppo ricalcato, soprattutto per quanto riguarda gli incipit delle canzoni, i due mostri sacri californiani. Per il resto pestano senza tregua, questi Rubbish Factory. Anche nei capitoli più lenti come Wires.
Abetito galeotta - Cambi di stagione - Rec. in 10 parole
Cambi di stagione
(Music force / Self distribuzione) è il secondo album degli Abetito galeotta.
Nato nel 2007 durante un soggiorno ad Abetito di Montegallo (Ascoli Piceno), il
gruppo cantautorale acustico degli Abetito galeotta ripropone l'essenza della
canzone italiana attraverso arrangiamenti originali e strumenti melodici.
17 novembre 2013
Ottimo esordio per i The Singers, un disco da ascoltare
Non male l’album di debutto per i romani (the) Singers, in uscita il 21 novembre per Cosecomuni. Si intitola The Singers, senza osare.
Loro non sbagliano praticamente nulla e riescono persino a divertire. Inglese perfetto, tastierina dove serve e danzerecci ritornelli come insegnano i Postal Service. Fanno poche cose ma le fanno bene, come un mediano incontrista vecchio stampo. Fanno tanta legna senza rinunciare a sperimentare,come per esempio in Poncho Cho, che inizia con un parapappà molto How I Met Your Mother e termina con un lallallallà molto Get Up Kids. Azzeccatissimo l’inizio tutto rullante e bacchette di Monsters, singolo di punta dell’album. Flowers in Navona assume un’eco più spiccatamente ironica e spassionatamente celebrativa, mentre Promises we made è più riflessiva e dipinge uno senario apertamente nouvelle vague, basculando tra arpeggi veloci veloci e cori risolutori. Prendete i Death Cab for Cutie e pensateli a Trastevere, oppure immaginatevi i Bright Eyes davanti ad un cartoccio di frittura romana.
Loro non sbagliano praticamente nulla e riescono persino a divertire. Inglese perfetto, tastierina dove serve e danzerecci ritornelli come insegnano i Postal Service. Fanno poche cose ma le fanno bene, come un mediano incontrista vecchio stampo. Fanno tanta legna senza rinunciare a sperimentare,come per esempio in Poncho Cho, che inizia con un parapappà molto How I Met Your Mother e termina con un lallallallà molto Get Up Kids. Azzeccatissimo l’inizio tutto rullante e bacchette di Monsters, singolo di punta dell’album. Flowers in Navona assume un’eco più spiccatamente ironica e spassionatamente celebrativa, mentre Promises we made è più riflessiva e dipinge uno senario apertamente nouvelle vague, basculando tra arpeggi veloci veloci e cori risolutori. Prendete i Death Cab for Cutie e pensateli a Trastevere, oppure immaginatevi i Bright Eyes davanti ad un cartoccio di frittura romana.
15 novembre 2013
Il canto migliore è quello degli uccelli: due domeniche all'insegna del birdwatching a Cerano
L'associazione Novara Bw organizza con il Comune di Cerano e l'associazione Asap "Il Ticino e i suoi ospiti invernali", due domeniche dedicate al birdwatching rivolte sia agli appassionati sia a coloro che si avvicinano al bw per la prima volta.
Il primo appuntamento è domenica 24 novembre, alle ore 15, nella sala Consiliare del Municipio, in piazza Crespi 11, con una conferenza illustrativa delle specie principali osservabili nel territorio a cura di Ettore Rigamonti. Saranno proiettate foto e fornite le indicazioni per la passeggiata che si terrà domenica 1 dicembre quando i volontari di Novara Bw accompagneranno, binocolo alla mano, i partecipanti in una passeggiata nei boschi del Ticino (il ritrovo è alle ore 14, in località Bagno, sempre a Cerano). Al termine della passeggiata, il Comune di Cerano offrirà agli intervenuti una calda merenda presso la Trattoria dei pescatori, sempre in zona Ticino.
14 novembre 2013
Ecco il secondo atto della saga di Radical face, il progetto di Ben Cooper, musicista statunitense esploso grazie a uno spot
Non mi stupirei se il brano Holy Branches fosse già
nelle vostre sante orecchie. Ora anche videoclip giocato tra presenze evocate
dall'aldilà e ironia da Radical Face (aka Ben Cooper).
Lui è un alt-folk singer che arriva dal sud degli Stati Uniti
(Jacksonville, Florida) portando con sé un “bagaglio” pieno di strumenti
d'altri tempi. Ha anche una bella faccia simpatica che si presta con facilità
nei suoi videoclip. Si era già fatto notare qualche anno fa con la musica della
pubblicità Nikon (Welcome Home) e per le
colonne sonore di serie televisive come Private practice e Skin.
Superficie ruvida - Fratello resta libero - Rec. in 10 parole
Fratello resta libero, primo lavoro della band vicentina Superficie ruvida è un disco rap molto contaminato, vuole mandare un messaggio di lotta, e grazie a un buon sound è piacevole da ascoltare.
13 novembre 2013
La Dodicesima notte - Il venerdì dei mostri - Rec. in 10 parole
La Dodicesima notte (OverDub recordings) è un progetto nato
nel 2010, le cui sonorità sono venate di noise, post grunge, stoner e shoegaze.
La nevicata dell'85 ci propongono Secolo, disco complesso ed evocativo
Coinvolgenti! e potrei terminare così... con quello che "di pancia" sto pensando dopo l'ennesimo ascolto di questo cd. Sto parlando di Secolo, nuovo lavoro del terzetto formato da Ivan Cortesi, Andrea Ardigò e Davide Marra avvero La Nevicata dell'85.
Attivi dal 2009, i tre ragazzi di Bergamo descrivono con la loro musica quello scenario metropolitano del quale chiunque è così assuefatto nel proprio quotidiano da ridestarsi immediatamente all'ascolto delle parole di Ivan, a tratti una lettura, a tratti una denuncia, più spesso uno sfogo pieno di rancore.
Nove tracce di folk-rock acustico per Harm Wülf, il progetto solista di George Hirsch
Disco d’esordio su Deathwish per Harm Wülf, il progetto solista di George Hirsch, più noto come cantante della band punk hardcore americana Blacklisted.
Nove tracce di folk rock acustico che non possono rimandare a Death in June, Sol Invictus ed alla corrente new wave europea che spopolò negli anni ’80. Scegliendo un nome apertamente provocatorio (come provocatori furono moltissimi atteggiamenti legati alla new wave di quegli anni), George si fa fotografare di schiena seduto ad un pianoforte indossando una maschera di testa di volpe al contrario, oppure seduto sotto ad un graffito recante la scritta “home of the brave, land of the free” a fianco di una enorme bandiera americana. Il suo impegno musicale sottoforma di denuncia sociale non rimante confinato ai palchi punk-hardcore, ma trova una nuova valvola di sfogo ne controversi atteggiamenti che prendono il nome di Harm Wülf.
Nove tracce di folk rock acustico che non possono rimandare a Death in June, Sol Invictus ed alla corrente new wave europea che spopolò negli anni ’80. Scegliendo un nome apertamente provocatorio (come provocatori furono moltissimi atteggiamenti legati alla new wave di quegli anni), George si fa fotografare di schiena seduto ad un pianoforte indossando una maschera di testa di volpe al contrario, oppure seduto sotto ad un graffito recante la scritta “home of the brave, land of the free” a fianco di una enorme bandiera americana. Il suo impegno musicale sottoforma di denuncia sociale non rimante confinato ai palchi punk-hardcore, ma trova una nuova valvola di sfogo ne controversi atteggiamenti che prendono il nome di Harm Wülf.
8 novembre 2013
Prospettive di gioia sulla luna - Il giorno dopo - Rec. in 10 parole
6 novembre 2013
Oslo Tapes, l'interessante progetto che unisce Manzan, Cambuzat, Herself, Campitelli &co
Marco Campitelli è l'uomo che tiene in mano le redini di
DeAmbula records, oltre a far parte dei The Marigold. Alle varie attività in
cui è impegnato si è aggiunto ultimamente il progetto Oslo tapes: una band di
cui egli stesso fa parte, insieme ad altri artisti che comunque militano nel
giro di DeAmbula. C'è Amaury Cambuzat degli Ulan Bator, che oltre a suonare è
presente anche nelle vesti di produttore, ma ci sono anche Nicola Manzan
(Bologna violenta) e Gioele Valenti (Herself). Il disco è cupo e ricco di
contenuti: è bene dirlo per scansare ogni equivoco sul fatto che si possa
trattare di un semplice contenitore vuoto, che funga da vetrina per un'etichetta
discografica.
5 novembre 2013
Il tour europeo dei Pixies ha fatto tappa a Milano - LIVE REPORT
Spiegare l'importanza storica dei Pixies è inutile: chi li
conosce sa che da questa band bostoniana degli anni '80 è nato praticamente
tutto. Chi non li conosce non potrà mai capire il perché di un sold out di
queste proporzioni, per un concerto di musica non di massa. Mai si è vista
prima di oggi una simile calca per entrare all'Alcatraz, il tempio milanese
della musica rock, la cui acustica ultimamente sembra leggermente migliorata.
Durante l'interminabile coda per entrare, si nota subito un dato anomalo: le
lingue maggiormente parlate sono lo spagnolo e l'inglese. Il tour europeo dei
Pixies non è ricco di date e c'è quindi chi arriva dall'estero. Questo è
sicuramente un ottimo dato per Milano come sede di eventi culturali, oltre che
un'ottima vetrina per l'Alcatraz, ma rende l'idea di come gli italiani snobbino
un certo genere di eventi.
3 novembre 2013
Leo Pari - Sirèna - Rec. in 10 parole
Il cantautore romano Leo Pari presenta Sirèna, la seconda puntata della trilogia aperta con il precedente Rèsina. Anche questa volta Pari decide di registrare in presa diretta avvalendosi della collaborazione di musicisti talentuosi come Matteo Pezzolet, Cristiano “DeFa”, Roberto Angelini e Renzo” Del Boia” Fiaschetti. La produzione artistica è affidata a Daniele “Mr. Coffee” Rossi e il missaggio all'inflazionato Tommaso Colliva (Calibro 35).
2 novembre 2013
L'iperprolifico Fiumani partorisce Preso nel vortice (a pochi giorni dal trentennale di Siberia)
Ormai conosciamo bene le abitudini di
Federico Fiumani: un disco ogni anno e mezzo. Poco importa che
proprio in questi giorni esca anche la versione deluxe di Siberia
per il trentennale. Ecco, quindi, Preso nel vortice: secondo i
nostri calcoli l'album numero diciassette. Diciassette come quel
disco dei Litfiba, 17 re, monumento di una new wave nostrana
che all'epoca oltrepassava i confini nazionali. Inutile negarlo: i
percorsi delle due band sono profondamente interconnessi e stavolta
Fiumani lo ammette pubblicamente. Capiremo poi perché. Ma partiamo
dal primo brano: ATM riparte da dove ci aveva lasciati il
disco precedente. Tanta melodia (più del necessario), e l'ennesima
storia d'amore poco convinta ed oltretutto un po' contrastata.
Claudia mi dice, secondo brano, è un altro cliché del
Fiumani degli ultimi anni: un nome di donna a caso, un verbo a caso,
e un po' di cose già sentite, ma tutto sommato non male. Parecchio
brillante l'ironia del buon Fiumani: "Con le mie amiche
ermafrodite caliamo il nostro asso di cuori / Siamo tutte più o meno
fans del Teatro degli orrori".
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