Buongiorno
(Volume! records / distribuzione Edel) è il secondo album degli astigiani
Cockoo. Un elettropop introspettivo con testi che parlano del risveglio di chi
fino a oggi non ha veramente vissuto ma soltanto sopravvissuto. Il "buongiorno"
del titolo è quindi un augurio rivolto a tutti quelli che hanno appena iniziato
a vivere per davvero.
Recensione in 10
parole: copertina (c'è un sole con un occhio al centro, da sempre simbolo
dell'illuminazione spirituale, ma la cosa divertente è l'illusione ottica che
si crea fissando per qualche secondo la pupilla: provare per credere!), ricerca
di sé (quello espresso nel brano La
leggenda personale è un concetto che deriva un po' dai romanzi di Paulo
Coelho), sintetizzatori (per fortuna la componente elettronica interviene nel
processo di svecchiamento di melodie un po' troppo di facile ascolto), direzione
musicale (quella da intraprendere non è ancora chiarissima, nonostante tutti i
bei ragionamenti sulla scoperta della propria vera identità), testi (sebbene il
messaggio di fondo sia interessante, la trasmissione dei concetti non è
particolarmente efficace se non nel brano Buongiorno:
l'unico che centra il bersaglio per davvero), pop (lo stile musicale è un po'
troppo improntato sul facile ascolto. Va bene per una serata di Sanremo giovani,
ma neanche più di tanto, in quanto anche il pop radiofonico si è evoluto
parecchio), dedizione (ce n'è tanta in questo lavoro e fa presagire
un'evoluzione futura). Marco Maresca
Voto: **
Tracklist:
1. Le distanze (solo lamenti)
2. Casa
3. Baby
4. La parte più eterna del mondo
5. Nel bianco dei tuoi occhi
6. La leggenda personale
7. Il mio corpo
8. Supernova
9. Kafka
10. Buongiorno
11. La cometa
12. Lady G
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