La Dodicesima notte (OverDub recordings) è un progetto nato
nel 2010, le cui sonorità sono venate di noise, post grunge, stoner e shoegaze.
Recensione in 10
parole: testi (in italiano e volutamente provocatori, evocano immagini
forti e grottesche, in bilico tra speranza nel finale di Sul podio, rassegnazione nel brano Il venerdì dei mostri e spunti di reazione in Dalla gola), fine del banchetto (come rappresentato in copertina,
il momento in cui i commensali lasciano cadere la propria maschera e rivelano
la loro indole reale), Teatro degli orrori (nell'architettura dei brani c'è
qualche richiamo allo stile di Pierpaolo Capovilla e soci), Ministri
(soprattutto in Zero si sente
l'ispirazione del trio milanese all'epoca dell'album d'esordio I soldi sono finiti), arretrato (il
sound: malgrado i buoni intenti, c'è un ritardo di quasi dieci anni dall'epoca
in cui questo tipo di post grunge trovava senso), breve (il disco, che in teoria
è un vero e proprio album e non un EP, però dura meno di mezz'ora). Marco Maresca
Voto: **
Tracklist:
1. Sul podio
2. Mobile fisso
3. Dalla gola
4. Zero
5. Vento sulla luna
6. Borderline
7. Il venerdì dei mostri
8. Vitriol
9. Vortice
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