22 novembre 2013

Pelù e l'arte di peggiorare (i già discutibili) brani solisti

Io amo e contemporaneamente odio Piero Pelù. Mi risulta che i testi dei brani che ha cantato coi Litfiba durante la sua lunga carriera li abbia scritti lui, e che gran parte delle idee musicali alla base di quei brani siano sue. Molti ne dubitano ma nessuno l'ha mai smentito, quindi non ho ragione di credere che non sia vero. Secondo la versione ufficiale dei fatti, quindi, il suo contributo è stato fondamentale per la Trilogia del Potere, nella quale c'è quel 17 re ampiamente considerato uno dei vertici più elevati della musica italiana di sempre. Nei suoi testi degli esordi c'è poesia, nelle sue interpretazioni in studio c'è passione, dal vivo c'è teatralità e ultimamente anche grande tecnica. Impossibile assistere ad una sua performance e non rimanerne colpiti, come testimonia il doppio disco Trilogia 1983 - 1989 live 2013 uscito qualche mese fa per Sony.
Per tutti questi motivi, a rigor di logica Pelù dovrebbe essere una di quelle figure intoccabili della musica italiana. Invece risulta essere uno dei più sottovalutati, anche perché i vertici raggiunti in passato rischiano di essere dimenticati quando il buon Piero, per rinnegare se stesso definitivamente, fa uscire una raccolta come questo Identikit (anch'essa per Sony) ed afferma che è in questo disco la sua vera identità e che il rock salverà il mondo. E si continua, quindi, con i toni da no-global vecchio stampo che hanno sempre contraddistinto la carriera solista di Pelù, non consapevole che i no-global della nuova generazione sicuramente non ascoltano pop, né quella specie di rock da stadio contraddistinto da riff di chitarra da AC/DC di provincia. Sono totalmente fuori contesto, oltretutto, i due nuovi brani d'apertura: Mille uragani, che fonde due canzoni (forse tre) assolutamente slegate tra loro ed ugualmente brutte (senza tener conto che "ci scambiamo energie speciali" proprio non si può sentire) e il funk di Sto rock, che si nutre avidamente di Litfiba ma pescando molto male dal mazzo (e che contiene un "ok mamma è tutto a posto e niente in ordine" che non farebbe presa neanche su un ragazzino delle medie). Qualcuno pensa che l'attitudine pacifista di Pelù non sia più attuale? Niente paura, ci pensa Bomba boomerang, trasformata in elettro-tarantella per l'occasione. E si appiccica in testa più dell'originale. Lo stesso processo di svecchiamento è stato riservato anche a Tutti fenomeni, che all'epoca non era male come singolo, pur soffrendo di un arrangiamento un po' sonnolento, qui leggermente migliorato, e Toro loco, ora riallineata con il nuovo mood rockettaro di Piero. Per il resto, i brani li conosciamo già: alcuni di essi erano brutti già all'epoca, e racchiuderli addirittura in un greatest hits mi pare veramente fuori luogo. C'è anche Il mio nome è mai più, che a mio parere rende molto di più in questa versione che si distingue per l'assenza degli altri due pacifisti (quello vero e quello dell'ultim'ora, tanto per esser chiari). Che altro? Ah, sì, c'è Pugni chiusi, che dimostra che Piero Pelù può potenzialmente arrivare ai livelli di Demetrio Stratos (dirò una bestialità ma lo penso davvero ed è per questo che nonostante tutto lo amo). Conoscevo già questa cover e purtroppo, però, ben ricordavo l'arrangiamento fuorviante e banale che la rendeva un insulto all'originale, più che un omaggio. Insomma, questo Identikit mostra il vero Pelù o quello che Piero crede o vorrebbe essere? E' un peccato che sia questa l'immagine che il cantante toscano vuole offrire di sé. Va bene solo per le ragazzine che l'hanno conosciuto come giudice di The Voice, e che vogliono farsi un'idea (sbagliata) su di lui. Ingeneroso principalmente verso se stesso, se è davvero la stessa persona che negli anni '80 scriveva e cantava Re del silenzio, Vendette e Pierrot e la luna. ma a questo punto non ci credo più nemmeno io. Marco Maresca

Tracklist:
1. Mille uragani
2. Sto rock
3. Bomba boomerang (2013 version)
4. Bene bene male male
5. Io ci sarò
6. Lentezza
7. Prendimi così
8. Nel mio mondo
9. Occhi
10. Sorella notte
11. Dea musica
12. Velo
13. Tribù
14. Viaggio
15. Fiorirà
16. Mamma Ma-donna
17. Tutti fenomeni (2013 version)
18. Pugni chiusi (cover I Ribelli)
19. Il mio nome è mai più (2008 version)
20. Toro loco (2013 version)

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