
29 settembre 2009
Tra pochi giorni esce il nuovo degli Air, intanto ecco l'album mix in free download

Artic Monkeys - Humbug: due punti di vista per un album discusso

Gli Artic Monkeys non hanno avuto bisogno del terzo fatidico disco per mettere d’accordo critica e pubblico, ci sono riusciti con i primi due. Quindi nell’ultimo album si permettono libertà artistiche ed espressive tipiche di chi non deve più affannarsi per dimostrare il proprio talento.
Humbug è una sintesi delle influenze del rock, d’oltemanica e non, migliore degli ultimi trent’anni; un lavoro pieno e robusto, che sembra voglia eccedere dalle dieci tracce che lo compongono. Merito anche della produzione di Josh Homme (Queen of the stone age) e di James Ford (Arcade fire) i quali hanno dato alla band un tocco meno frenetico e più selvaggio.
Tra i brani migliori spiccano senz’altro My propeller, Dance little liar, dall’inconfondibile Last shadow puppets touch, Pretty visitor e soprattutto il singolo Crying lightnings, un capolavoro assoluto, irresistibile e martellante il cui “adagio” compulsivo “your pastimes consisted of the strange, the twisted and derange, and I love that little game you have called Crying Lightnings” è pericolosamente contagioso! Mauro Carosio
27 settembre 2009
I Fratelli Calafuria a Casalbeltrame, ma sembrava Lloret de mar

Il pubblico venuto per sentire il trio milanse è stato fiaccato da un lungo dj set metal, con volumi impertinenti tanto che in molti si sono rifugiati in auto ad attendere l'inizio del concerto, e anche per evitare i colpi di calascnicov che i poveri residenti avrebbero volentieri sparato verso il tendone che ospitava l'evento, se non per farlo cessare, almeno per limitarne il volume.
Detto questo sul fare della mezzanotte, la nostra attesa è stata premiata. Ecco i 'fratelli' con il loro live energico e divertente. Anche qui l'organizzazione ci ha messo del suo, con suoni da brivido, luci che nemmeno in una discoteca di Lloret de mar (la foto qui a lato è di repertorio) e casse spia che di tanto in tanto decidevano di cadere sul povero batterista. Il trio ha proposto quai tutti i brani del fortunato Del fregarsene di tutto e del non fregarsene del niente. Ok, l'approccio leggero e scanzonato, ok gli arrangiamenti giocosi e le canzoni che il pubblico almeno in parte conosceva... ma a mio avviso il concerto è stato troppo approssimativo. Chi non sapeva già le canzoni non ha capito niente, chi le conosceva le ha canticchiate un po' sulla memoria. Le più apprezzate: (Uachi) La merendina, La nobile arte, Riccardo, Amico di plastica; decisamente da dimenticare Cicatrici. Ora il trio andrà in studio, speriamo che ne esca un dico che conservi la vena scanzonata e goliardica aggiungendo un po' di maturità, specie negli arrangiamenti. Roberto Conti
25 settembre 2009
'Ascolti emergenti' di settembre

I Cosmetic non sono propriamente una formazione di primo pelo, sono in giro da dieci anni e approdano con questo Non siamo di qui al loro secondo lavoro in studio. Si tratta di un disco cantato in italiano dalle sonorità variegate, loro dichiarano di avere molteplici riferimenti, fra tutti i My bloody Valentine e altri nomi più o meno di spessore della cosiddetta scena indipendente e shoegaze. L'impressione è quella di un disco ben fatto, ma con poco da dire al di là di tanti buoni episodi. La voce è un po' la croce e delizia del progetto, a tratti risulta deliziosa a tratti nauseante. In alcune tracce c'è molto pop e si scorgono ingombranti, quanto inconsapevoli riferimenti: il giro di basso della prima traccia, Bolgia celeste, è assai simile a Bitch di Meredy Brooks. Tra gli episodi che mi sono piaciuti di più citerei Carlo e Crostata, supportati dal ritmo più incalzante che mostra il lato migliore di questo Non siamo di qui. Roberto Conti
Palkosceniko al neon - Lungo la strada ***
Per suonare in giro bisogna avere qualcosa da presentare, ecco quindi che i romani Palkosceniko al neon presentano un nuovo ep, Lungo la strada. Devo dire che rispetto ai lavori precedenti la qualità della registrazione mi sembra abbia fatto un passo in avanti. Dal punto di vista musicale non ci sono particolari novità, la band (si potrebbe anche parlare di collettivo) porta avanti con convinzione un percorso musical-politico del quale c'è un gran bisogno. Testi parlati, un po' rap un po' alla Massimo Volume, suoni di impatto e vagamente hard core. Un ascolto lo meritano di sicuro. Giovanna Oceania
Per suonare in giro bisogna avere qualcosa da presentare, ecco quindi che i romani Palkosceniko al neon presentano un nuovo ep, Lungo la strada. Devo dire che rispetto ai lavori precedenti la qualità della registrazione mi sembra abbia fatto un passo in avanti. Dal punto di vista musicale non ci sono particolari novità, la band (si potrebbe anche parlare di collettivo) porta avanti con convinzione un percorso musical-politico del quale c'è un gran bisogno. Testi parlati, un po' rap un po' alla Massimo Volume, suoni di impatto e vagamente hard core. Un ascolto lo meritano di sicuro. Giovanna Oceania

Alex Secone propone questo suo elegante progetto solista, nell'ep Di stelle in un caffè. Alla nostra redazione arrivano tantissimi dischi, alcuni buoni, alcuni meno, alcuni dalla grafica lodevole (come questo) altri più home made. In questo ep si percepisce tanta voglia di far ascoltare agli altri qualcosa di proprio: Alex ha una voce calda ma a mio avviso non troppo comunicativa, l'accompagnamento musicale è minimale e acustico (piano, chitarra e poco altro), i testi piuttosto canonici. Il prodotto è buono, ma non si capisce bene a quale target possa essere rivolto, se a un ascoltatore mainstreem da Radio Italia o a uno dal palato più alternativo e ricercato. Il brano che mi piace di più la strumentale Canzone di notte. Giovanna Oceania
23 settembre 2009
I furbi Muse promuovono il disco in tv facendosi beffe della Ventura... e annunciano nuovi biglietti per le date sold out da mesi
Ormai tutti sanno cosa hanno combinato quei burloni dei Muse a Simona Ventura nella scorsa puntata di Quelli che il calcio... A causa di un indesiderato playback, il cantante ha pensato bene di andare a suonare la batteria e il batterista di "spacciarsi" per cantante, fino a farsi intervistare al suo posto dalla 'competente' conduttrice, che lo ha incalzato con domande sulla fidanzata italiana Gaia. Quale migliore promozione per The Resistance, l'album del trio inglese uscito qualche giorno fa, che nei suoi testi fa esplicitamente riferimento ai temi della protesta contro varie brutture del mondo. Lo fa con musiche sontuose, con un rock molto spesso operistico, come ormai la band ci ha ben abituati. Nel disco non mancano le citazioni dei Radiohead e dei Queen, solo per menzionarne alcune, per terminare con tre impegnative minisinfonie per orchestra.
Intanto arriva un’ottima notizia per i fans italiani dei Muse: per la data al Palaolimpico di Torino, con biglietti ormai introvabili da tempo, verranno messi in vendita su TicketOne ulteriori tagliandi, a partire da venerdì 25 settembre. Giovanna Oceania
Intanto arriva un’ottima notizia per i fans italiani dei Muse: per la data al Palaolimpico di Torino, con biglietti ormai introvabili da tempo, verranno messi in vendita su TicketOne ulteriori tagliandi, a partire da venerdì 25 settembre. Giovanna Oceania
21 settembre 2009
C'è un regalo! Abbiamo scovato il videoclip di Nutriente e altre chicche inedite

Moltheni - Nutriente (videoclip)
Moltheni - Concerto (Jestrai rock al Byron di Bergamo)
A volte ritornano... band culto degli Anni Novanta di nuovo in scena


Sono ormai tornati da quelce tempo, ma il loro nuovo disco in studio dovrebbe arrivare tra qualche mese: si tratta dei Massimo Volume capitanati da Emidio Clementi. Una delle band di riferimento degli Anni Novata vive ora una nuova giovinezza e un rinnovato interesse da parte del pubblico che affolla i loro concerti come, forse, non avveniva sul finire della loro prima parte di carriera. In questo caso si può dire che un'intera generazione sia 'cresciuta' ascoltando i Massimo Volume e coltivandone in sostanza il mito, senza poter sentire alcuna esibizione live. Il loro tour riprenderà nell'anno nuovo, in occasione del lancio discografico, nel frattempo i fan più accaniti potranno consolarsi con il reading che Emidio Clementi porta in scena insieme a Manuel Agnelli degli Afterhours o con il tour promozionale del nuovo disco solista del chitarrista Egle Sommacal. Roberto Conti
20 settembre 2009
'Tanto non arriva' e i mille volti di Egle Sommacal

Chi ha già aprezzato Egle nel fingerpicking acustico di Legno, troverà in questo disco la stessa atmosfera raccolta, la medesima capacità di far 'parlare' accordi e note, in una musica che senza le parole riesce a comunicare perfettamente tutto quello che serve, senza nè fronzoli, nè sbavature. Come un orologio che scandisce i vari momenti della giornata, Tanto non arriva sancisce un momento quasi solenne, un'uscita serale per andare a teatro, accomodandosi in una comfortevole poltrona di velluto blu, a godere della solennità che la chitarra elettrica di Egle e i suoi amici ottoni riecono a regalare. Tra i brani più evocativi, di sicuro segnalerei Alcuni dicono buonanotte, la sera che condensa appieno le nuove atmosfere proposte in questo cd che gli amanti del vistuoso chitarrista bolognese non mancheranno di apprezzare.
Roberto Conti
17 settembre 2009
Il Club Tenco dà le targhe: ecco chi speravamo le vincesse...

Roberto Conti
Sezione 1 - Album dell'anno (di cantautore non esordiente):Vinicio Capossela “Da solo”, Dente “L’amore non è bello”, Ivano Fossati “Musica moderna”, Max Manfredi “Luna persa”, Bobo Rondelli “Per amor del cielo”.
Sezione 2 - Album in dialetto (di cantautore): Enzo Avitabile “Napoletana”, Luca De Nuzzo “Jomene jomene”, Vittorio De Scalzi “Mandilli”, Radicanto “Il mondo alla rovescia”, Loris Vescovo “Borderline”.
Sezione 2 - Album in dialetto (di cantautore): Enzo Avitabile “Napoletana”, Luca De Nuzzo “Jomene jomene”, Vittorio De Scalzi “Mandilli”, Radicanto “Il mondo alla rovescia”, Loris Vescovo “Borderline”.
Sezione 3 - Opera prima (di cantautore):Franco Boggero “Lo so che non c’entra niente”, Roberta Carrieri “Dico a tutti così”, Elisir “Pere e cioccolato”, Gina Trio “Segreto”, Humus “Popular greggio”, Alessandro Mannarino “Al bar della rabbia”
Sezione 4 - Interprete di canzoni non proprie: Gerardo Balestrieri “Un turco napoletano a Venezia”, Franco Battiato “Fleurs 2”, Luca Carboni “Musiche ribelli”, Ginevra Di Marco “Donna Ginevra”, Morgan “Italian Songbook vol.1”.
15 settembre 2009
Tornano i Tortoise, con Beacons of ancestorship. A novembre 4 date in Italia

14 settembre 2009
Libri e dintorni...
Tornano da questo mese le segnalazioni letterarie di Asap, tra libri e prodotti editoriali di nicchia, ecco cosa ci è passato tra le mani negli ultimi tempi...
Un noir straordinariamente insolito, divertente e feroce, politicamente scorretto, sensuale e avvincente. Mollisan Town è la nuova città del giallo, una città genialmente umana anche se popolata di cattivissimi pupazzi. Amberville è un caso editoriale, pubblicato originariamente in Svezia, e ora in corso di traduzione in oltre venticinque paesi.
Simone Sarasso - Settanta (Marsilio)
Settanta è il secondo volume della 'trilogia sporca' del novarese Simone Sarasso, un noir che tratteggia il decennio più buio e violento della storia repubblicana raccontato attraverso le voci di uno stragista, di un ladro, di un magistrato e di un attore di successo. Andrea Sterling, il fiore all’occhiello dei servizi deviati, ha un piano. Ettore Brivido, l’enfant prodige della mala milanese, è pronto a fare il salto di qualità. Domenico Incatenato, giovane giudice del Sud, sgobba per fare carriera tra Roma e Milano. Nando Gatti è l’astro nascente del poliziottesco all’italiana e prende sul serio il proprio lavoro. Le loro vite s’intrecciano mentre il paese va a fuoco: nelle piazze e nelle fabbriche ribolle la rivolta, le Brigate Rosse sfidano il potere costituito e la strategia della tensione continua a mietere vittime civili.
Settanta è il secondo volume della 'trilogia sporca' del novarese Simone Sarasso, un noir che tratteggia il decennio più buio e violento della storia repubblicana raccontato attraverso le voci di uno stragista, di un ladro, di un magistrato e di un attore di successo. Andrea Sterling, il fiore all’occhiello dei servizi deviati, ha un piano. Ettore Brivido, l’enfant prodige della mala milanese, è pronto a fare il salto di qualità. Domenico Incatenato, giovane giudice del Sud, sgobba per fare carriera tra Roma e Milano. Nando Gatti è l’astro nascente del poliziottesco all’italiana e prende sul serio il proprio lavoro. Le loro vite s’intrecciano mentre il paese va a fuoco: nelle piazze e nelle fabbriche ribolle la rivolta, le Brigate Rosse sfidano il potere costituito e la strategia della tensione continua a mietere vittime civili.
Enrico Casarini - Insieme. Mina, Battisti. 1972: il duetto a «Teatro 10» e la fine del sogno italiano (Coniglio editore)
La vicenda della grande serata di Teatro 10, con l'unico duetto tra Mina e Lucio Battisti, si intreccia con la vita quotidiana del Paese. L'epopea televisiva di Mina e Antonello Falqui e le prime azioni delle Brigate rosse. Battisti che incide i suoi capolavori. L'arrivo dei computer, dei videoregistratori e dei tv-color, gli scandali che chiudono la "Dolce vita" e i drammatici gialli politici di Feltrinelli e Calabresi.
Superlowed - Storia illustrata dei mezzi di trasporto (La scuola di Pitagora)
Il primo prodotto ufficiale del progetto Superlowed è un libro illustrato abbinato ad un cd musicale: Storia illustrata dei mezzi di trasporto. I testi visionari su basi di musica elettronica si abbinano alle illustrazioni del catalano Roger Marìn Muntané. Al lettore/ascoltatore (spettatore?) coinvolto, il compito di stabilire, una volta per tutte, la natura del “trasporto” in esame.

Ma chi e Tony Maldestro? La domanda è inopportuna. In realtà qui viene prima l'opera rispetto all'artista. Non importa tanto sapere chi è o chi sia stato ma piuttosto avere la curiosità di conoscere cosa abbia fatto. Un artista poliedrico (cantautore, scrittore, fotografo e regista) dalla grande personalità e dalla filosofia spicciola. Tony Maldestro, l'artista dimenticato troppo presto, dalla critica e dal pubblico. Scrittore così timido e cantautore talmente pigro da concedere al Dottor Stella il privilegio di raccogliere le sue opere: chi l'avrebbe mai letto! Un viaggio tra canzoni, racconti e visioni disincantate, amore per le cose semplici, per gli umori della gente, per gli odori delle cantine, per un mondo contadino ma anche futurista, stanco, annoiato, ipocondriaco. Storie di uomini che vivono in garage, di treni mai partiti, di pendolari estinti e di giorni scontenti. Un breve viaggio ricco di spunti e di spuntini che alla fine vi farà rimanere con la voglia di conoscere altro di Tony o abbandonarlo definitivamente.
a cura di Roberto Conti e Giovanna Oceania
12 settembre 2009
Dente a Saronno - Fotoracconto
Dente ha suonato praticamente tutte le canzoni dell'ultimo album da Incubo a Quel mazzolino fino alla più celebre Vieni a vivere. E' riuscito a "mixare" molto bene anche la canzone che compare sulla compilation il Paese è reale, Beato me e pezzi tratti dai dischi precedenti come Verde, una delle mie preferite.
Maicol Pozzi
foto Diana Debord
3 settembre 2009
Vera Lynn star di annata in classifica a 92 anni
Riportiamo anche noi, con piacere, la notizia di Vera Lynn, nella top 20 della classifica Uk a 92 anni. Per la serie viva le novità discografiche...
Era «la ragazza dei soldati», viaggiava chilometri, magari rischiando la vita, per rallegrare i giovani britannici e non solo, impegnati al fronte durante la seconda guerramondiale. Oggi a 92 anni, dopo più di 50 anni di assenza, Vera Lynn ritorna in classifica, diventando la cantante vivente più anziana a entrare nella top 20 degli album britannici più venduti. ’We'll meet again - The very Best of Vera Lynn’, che ripercorre il meglio della sua carriera, è uscito in questi giorni per celebrare il 70/o anniversario dall’entrata in guerra della Gran Bretagna contro la Germania. L’album è balzato tra i primi 20, scalzando Eminem e gli U2, dimostrando che i britannici ricordano ancora il calore della voce di Dame Vera. Quando ha saputo la notizia, la signora Lynn si è detta felice di essere di nuovo in classifica dopo tanti anni. «Le mie canzoni ricordavano ai ragazzi quello per cui stavano davvero combattendo - ha detto Lynn in un’intervista qualche mese fa - Non solo ideali, ma quello che di prezioso avevano nella loro vita personale. Li avvicinavo un pò a casa».
Era «la ragazza dei soldati», viaggiava chilometri, magari rischiando la vita, per rallegrare i giovani britannici e non solo, impegnati al fronte durante la seconda guerramondiale. Oggi a 92 anni, dopo più di 50 anni di assenza, Vera Lynn ritorna in classifica, diventando la cantante vivente più anziana a entrare nella top 20 degli album britannici più venduti. ’We'll meet again - The very Best of Vera Lynn’, che ripercorre il meglio della sua carriera, è uscito in questi giorni per celebrare il 70/o anniversario dall’entrata in guerra della Gran Bretagna contro la Germania. L’album è balzato tra i primi 20, scalzando Eminem e gli U2, dimostrando che i britannici ricordano ancora il calore della voce di Dame Vera. Quando ha saputo la notizia, la signora Lynn si è detta felice di essere di nuovo in classifica dopo tanti anni. «Le mie canzoni ricordavano ai ragazzi quello per cui stavano davvero combattendo - ha detto Lynn in un’intervista qualche mese fa - Non solo ideali, ma quello che di prezioso avevano nella loro vita personale. Li avvicinavo un pò a casa».
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