E' probabile che i bambini che nascono in Emilia Romagna
vengano nutriti sin dalle prime fasi della crescita con un latte speciale,
arricchito di vitamina M (leggi musica).
Anche gli M+A arrivano da quelle parti, ma non sono
sicurissima che abbiano bevuto lo stesso latte di altri artisti che da là
provengono, recenti e passati. Con These days, uscito a settembre 2013, la band è al suo
secondo album. Undici tracce classificabili in ambito elettropop.
Trovo che questa band abbia un approccio dall'aria internazionale
deciso e disinvolto che potrebbe piacere molto (anche se forse fa parte del
pacchetto). Insomma riconosco loro l'atteggiamento adatto per fare ciò che
vogliono fare. Ciò non vuol dire che il loro disco susciti in me entusiasmi
irrefrenabili... Suonano un elettropop tranquillamente esportabile, ma non ho
trovato nulla di particolarmente sorprendente. Ultimamente soprattutto in
Europa ci sono fin troppi gruppi che suonano in questo modo. Riecco le mode e
pochi coraggiosi intorno a noi. Sempre un mio parere questo.
When (Feat. EMAY) è un brano ovviamente elettro
piacevolmente ballabile e ben calibrato tra sound di varia memoria. In B
Song si capisce che gli anni Ottanta qualcosa di riutilizzabile lo hanno
lasciato. Loro qui li mixano ad altro che poi filtrano, disidratano e
rigenerano.
Game è sì un gioco e come tale va affrontato..un
apprezzabile brano a due voci che riesce ad alleggerire anche cuori di pietra e
inossidabilmente rock, ma solo per pochi minuti.
Una inevitabile voce black ci accompagna per le strade di New
York (New York there), sax ad-hoc e riabilitazione del buon vecchio
scratching tanto caro a certi Djs d'annata.
A mio parere soprattutto ascoltando L.E.M.O.N. e Midnight
radio, si sente un'impronta tanto
ambient/lounge.
Se farlo non fosse fuori “moda”, questo lavoro degli M+A si potrebbe inserire
facilmente in un furbo contesto chillout. Alessandra Terrone
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