4 marzo 2014

L'inferno di Orfeo - L'idiota - Rec. in 10 parole

L'inferno di Orfeo è una delle innumerevoli realtà della scena underground torinese. Nati e cresciuti artisticamente nei primi anni 2000 tra le colline del Canavese, i membri della band sono approdati alla realtà musicale del capoluogo dal 2004 in poi, ma solo nel 2011 sono riusciti a concretizzare in un disco, Canzoni dalla voliera, i tanti anni di attività. L'idiota (Hertz brigade records) è il loro secondo disco.


Recensione in 10 parole: rock, funky, blues, psichedelia (gli stili sui quali L'inferno di Orfeo si è fatto le ossa in tutti questi anni), scorrevoli (quasi tutti i brani dell'album, con una maturità musicale che spesso sa di automatismo, e col dubbio che una volta tolto il pilota automatico la band faccia fatica), sconnesso (il brano L'arte della manutenzione, leggermente più elaborato rispetto alla media dell'album e infatti già fuori dalla zona di comfort), Il Paese dorme (il brano col testo più interessante, dedicato allo stato di assopimento in cui si trova la nostra penisola), personalità (da sviluppare maggiormente in vista di tentativi discografici futuri). Marco Maresca

Voto: */

Tracklist:
1. La manovra
2. La guerra è qui
3. Arrampicate
4. L'amore ai tempi del Barbera
5. L'arte della manutenzione
6. Il Paese dorme
7. L'idiota
8. Col senno di voi
9. Uguale, il mare

10. Paola

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