Sull'edizione online dell'autorevole periodico musicale "Musica e Dischi" si scrive delle vendite dei dischi sanremesi che in ben pochi hanno acquistato, sancendo il fallimento di un'edizione deludente, dal format televisivo, alla scelta delle canzoni e dei cantanti in gara (scelti con logiche di amicizia più che di merito). Fazio ha fallito, Pagani pure.
Questo il testo: "Ad alcune settimane di distanza dalla sua conclusione, il Festival di Sanremo - su cui buona parte della nostra discografia aveva puntato tutto - si sta rivelando un fiasco di dimensioni oltre ogni possibile previsione: la tradizionale compilation (quest'anno pubblicata dalla Universal) abitualmente subito insediata al vertice della classifica, questa volta si aggiudica una risicata quarta posizione (ad una settimana dall'uscita), e la maggior parte dei titoli cede in graduatoria (con l'eccezione della vincitrice Arisa, che tuttavia non va oltre la seconda posizione né nei singoli né negli album). Un risultato assolutamente deludente, che pone molti interrogativi sul ruolo della manifestazione in rapporto alla promozione discografica". r.co.
Questo il testo: "Ad alcune settimane di distanza dalla sua conclusione, il Festival di Sanremo - su cui buona parte della nostra discografia aveva puntato tutto - si sta rivelando un fiasco di dimensioni oltre ogni possibile previsione: la tradizionale compilation (quest'anno pubblicata dalla Universal) abitualmente subito insediata al vertice della classifica, questa volta si aggiudica una risicata quarta posizione (ad una settimana dall'uscita), e la maggior parte dei titoli cede in graduatoria (con l'eccezione della vincitrice Arisa, che tuttavia non va oltre la seconda posizione né nei singoli né negli album). Un risultato assolutamente deludente, che pone molti interrogativi sul ruolo della manifestazione in rapporto alla promozione discografica". r.co.
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