Recensione in 10 parole: cantautorale (è chiara la matrice della canzone d’autore ispirata ai migliori artisti folk e pop degli anni sixties and seventies), contaminato (troviamo infatti rock, country, folk, pop), caldo (sicuramente l’influenza di Barbagallo siciliano, si sente), intimo (come nella bellissima Purgatory), elettronico e bilanciato (l’uso dell’elettronica è presente senza che superi in qualche modo il sound tradizionale), intenso (il lavoro dura una trentina di minuti, ma il tiro è davvero sempre alto), beatlesiano (come nella orecchiabile Emily), sperimentale (l’uso del banjo della chitarra e dei vari generi tra loro fusi lo rende sperimentale), giusto (tutto sembra bilanciato, rilassato, easy ma allo stesso tempo intenso), interessante e da ascoltare. Marco Colombo
Voto: ***
Tracklist:
1. The run
2. Last place
3. Ray land
4. The shine
5. Waiting to be kill
6. Higher than the sun
7. Emily
8. Purgatory
2. Last place
3. Ray land
4. The shine
5. Waiting to be kill
6. Higher than the sun
7. Emily
8. Purgatory
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