Recentemente abbiamo ricevuto vario
materiale da un'agenzia di promozione musicale che si chiama GiuDi
music, e che si occupa principalmente di artisti esordienti di
provenienza siciliana. Nell'ampia rassegna degli artisti in catalogo
ci siamo imbattuti in varie realtà più o meno emergenti: si parte
da chi pubblica i suoi primi singoli, per arrivare a chi ha già una
militanza pluriennale in varie band dell'isola.
Iniziamo quindi con Pierpaolo
Monterosso, venticinquenne siracusano, che finora ha composto una
manciata di singoli, tra cui il nuovo brano, intitolato E di te,
che piacerà agli amanti del pop, specialmente quello un po' melodico
e romantico, sullo stile di Cesare Cremonini.
All'incirca sullo stesso filone è
anche Loris Micasio, anch'egli siracusano, che presenta l'EP
Guardami. Micasio nei suoi cinque brani persegue ulteriormente
la ricerca della melodia, con una scrittura molto tradizionale, che
punta sull'impatto emotivo.
C'è poi Giuseppe Vergopia, anch'egli
siracusano, che pubblica a nome Wergopix il suo primo album,
intitolato Le cose che un giorno mi scrissi. Wergopix ha
esordito come dj, dopodiché ha iniziato a cimentarsi nella scrittura
dei pezzi e ne è nato un vero e proprio album, che tra l'altro vede
la collaborazione del già citato Pierpaolo Monterosso (nel brano
White rock Christmas). I brani sono per lo più rap, ma non
trattano le classiche tematiche violente del rap (Vergopia sostiene
che i rapper generalmente parlano di cose che non hanno mai visto).
Il rap di Wergopix parla di quotidianità. E' una musica che non
isola ma include tutti, perché tutti hanno dei sogni, sono
innamorati e cercano di dare il meglio. Ne nasce quindi un
esperimento con buone intenzioni sebbene siano evidenti tutte le
pecche dovute all'inesperienza.
Proseguendo con la rassegna, troviamo i
Negativo, nativi di Vittoria (Ragusa). Il gruppo prende il nome da una
canzone dei Negrita, dei quali in effetti inizialmente non era altro
che una cover band. Nel tentativo di trovare una strada musicale
propria, i Negativo propongono tre pezzi propri, Come aria,
Ritroverò e Sarò lì, in ogni caso influenzati dai
Negrita. Questo, però, non deve trarre in inganno: la band ragusana
ha le idee chiare sul proprio sound, che ha un bell'impatto sonoro e
non è una banale imitazione di cose già sentite, e ciò lascia ben
sperare per un futuro album.
Si passa quindi a ciò che ci ha
maggiormente colpito, tra la gran mole di materiale che è stato
passato in rassegna. Parliamo quindi per un momento dei Giufà,
originali di Solarino (Siracusa). Il loro album, Ritmo gitano, che
la band stessa descrive come un album di "balkan-rumba",
mostra sicuramente una certa attenzione per la musica balcanica, ma
evolve poi in molto altro. Diventa dopo pochi brani una specie di
patchanka, in stile Mano negra, e in tutti i brani la band dimostra
piena padronanza di ritmi e generi molto insoliti per la musica
italiana. In Munnu, ad esempio, scopriamo addirittura affinità
totalmente impensabili tra il dialetto siciliano e il samba
brasiliano.
C'è poi la vera sorpresa
dell'etichetta GiuDi music. Qualcosa capace davvero di lasciare il
segno. Si tratta di Combattere l'ansia, l'album di Davide Di
Rosolini (nella foto), originario di Modica (Ragusa) e veterano dell'underground
siciliano. Dopo innumerevoli registrazioni sotto vari nomi, l'ultimo
lavoro discografico di Davide Di Rosolini mostra una maturità
invidiabile. C'è un delicato e strano mix di finezza artistica,
bravura strumentale, ironia, sensualità, e a volte sessualità anche
spinta. C'è tutto. Ci sono brani strumentali delicatissimi. Ci sono
testi dissacranti e maliziosi, le cui metriche spesso scorrono senza
tener conto dei ritmi musicali e seguono tempi propri, inserendosi
comunque nel contesto con rara precisione. E poi c'è una certa
consistenza: ben diciannove brani, più di un'ora di musica senza mai
perdere la vena creativa. C'è tanto da dire, in questo disco che
l'autore ha scritto per cercare di esorcizzare le proprie ansie, le
proprie ipocondrie, la sessualità a volte perversa, l'ossessione per
le imperfezioni fisiche. Ne esce fuori un album particolarissimo, per
un artista del quale molto probabilmente sentiremo parlare di nuovo.
Qualcosa si muove, nell'estremo sud della nazione. Molto più che in
altre regioni. Marco Maresca
Riferimenti:
Pierpaolo Monterosso - E di
te (single) **
Loris Micasio - Guardami
(EP) **
Wergopix - Le cose che un
giorno mi scrissi (album) */
Negativo - Come aria
(single), Ritroverò (single), Sarò lì (single)
**
Giufà - Ritmo gitano (album)
***
Davide Di Rosolini - Combattere
l'ansia (album) ****
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