Exp zeroone dei Bioscrape esce
per l'etichetta Overdub recordings ed è distribuito da Worm hole
death. E' un album che oltrepassa di molto i confini ai quali siamo
abituati, trattandosi di alternative metal.
Recensione in 10 parole: inglese
(la lingua dei testi), growl (il cantato), avvelenamento (tutto
l'album, sia per quanto riguarda la copertina, sia per i testi delle
canzoni, dà l'idea di un virus che si espande nei corpi e ne prende
il controllo, portando tutta la società al collasso e alla morte),
stranamente retrodatato (l'artwork in generale: sia i font usati, sia
le immagini e i colori, riportano a quel genere di fantascienza
catastrofica molto in voga nei primi anni '90, all'epoca di Jurassic
park), catastrofismo, disillusione, misantropia (i testi dell'album
evocano immagini di una società sul punto del collasso, in cui gli
individui sono stereotipati e mentalmente controllati, in un mondo
avvolto da una densa nebbia dalla quale è impossibile liberarsi),
speranza (in questi brani non ne emerge neanche un po'), struttura
(il primo brano, Age of leeches, è ben equilibrato grazie
anche ad alcuni cambi di tempo. Il secondo, Distortion cell, è
molto vario e forma quasi una mini suite. Poi andando avanti
nell'album i brani diventano più lineari). Marco Maresca
Voto: **/
Tracklist:
1. Age of leeches
2. Distortion cell
3. Drop in loop
4. Rew punch
5. Mentalmorphosis
6. Half man
7. Mist enemy
8. Chemical eresy
9. Filth blood
10. Last involution
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