Giovanni è un pazzo... E' uno di quei pazzi a
cui ti affezioni dopo 30 secondi di canzone. Giovanni è sincero. Ti racconta
delle storie come se fossi un amico seduto con lui su una panchina con una
birra scadente in mano, poco conta come sia la birra, contano le parole e i
pensieri che lui ha da condividere.
Questo suo terzo album (omonimo e pubblicato
da Woodworm) si sviluppa su dieci tracce posizionate intelligentemente: l'ascoltatore
viene piacevolmente investito da valanghe di parole e discorsi che, ad un primo
ascolto, sono quasi difficili da seguire, ma poi via via si contestualizzano e
ci si accorge che posizione migliore non potevano trovare. Il disco
possiede melodie orecchiabili e
scorrevoli, ma sempre accurate, come Superman, Lettera a Papa Francesco
e momenti di diversificazione e consapevolezza ritmica come I Pirati e
Alieno!
Ci si smarrisce con Conversazione con Marco
sui destini dell'umanità, ci si rilassa l'orecchio con Il pilota è vivo,
per arrivare ad annuire sorridendo con Hai messo in cinta una scema. Il
cerchio si chiude con due profondi esami di coscienza (Tutto l'universo
ed Eva) che sanno sia di amaro sia di dolce. Quel retrogusto che ti
lasciano i ricordi e i pensieri quando te li racconti in totale solitudine.
I suoni sono molto caldi, le batterie hanno
sonorità piene che si amalgamano alle chitarre pulite, al piano e a cenni di
elettronica. L'utilizzo della voce è ottimale: cade esattamente dove l'orecchio
desidera, modellata dall'intesità del racconto.
Due sono gli elementi di maggior peso che si
colgono nel disco: il ritmo e l'ironia. Difficile scegliere quale debba stare
al primo posto. Con il ritmo Truppi cattura l'orecchio, con l'ironia fa
riflettere e sorridere, ma mai banalmente.
Se lo guardate con occhi italiani vi verrà
subito in mente Rino Gaetano, ascoltatelo... c'è molto di più. Ho paura che
Giovanni faccia parte di quella schiera di musicisti che spacca gli ascoltatori
in due fazioni nette: chi lo ama/chi lo odia. Una cosa è certa: Stai andando
bene Giovanni...
Lorenzo Stangalini
Nessun commento:
Posta un commento