L I M è il nome del progetto solista di Sofia Gallotti, ex Iori's Eyes alla ricerca di nuovi e più introspettivi orizzonti sonori. Comet è invece il nome del suo primo EP, uscito per La Tempesta international.
L’omonima Comet apre il disco: brano cupo e ossessivo, con un synth arpeggiato ammaliante e la consueta cassa in quattro quarti pronta a smuover l'ansia in agguato dietro l'angolo. Le influenze sono tante: i ritmi trip-hop, le atmosfere dream pop e il gusto raffinato per una club music mai scontata e in cerca di facili espedienti. Sofia sembra immergersi e mettersi a nudo in ogni brano, persino quando reinterpreta pezzi non inediti, come la cover Sugar me di Lynsey De Paul. Organ, con i suoi synth delicati e mai invadenti, rimanda all'ultimo lavoro degli Aucan, e non mi stupisco quando scopro che Jo Ferlinga ha contribuito attivamente al successo di quest'opera prima. Con L I M danziamo nel buio più oscuro e avvolgente, nuotiamo in acque internazionali cullati dal riverbero delle nostre incertezze. Resta la curiosità di scoprire in che modo Sofia porterà sul palco le comete raccolte in questo brillante lavoro. Il disco si chiude tra le atmosfere eteree e dilatate di All the past, lasciando mente e cuore aperti ad accogliere un prossimo - e per me già attesissimo - seguito. Giuseppe Musto
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