3 aprile 2016

Perle per porci, ecco l'album di cover di Giorgio Canali & Rossofuoco

Tredici canzone rare, ultrarare, anche di più. Perle per porci, è questo il titolo che Giorgio Canali & Rossofuoco hanno dato al loro album di cover. Brani noti solo a chi, come Canali, da più di trent'anni bazzica il più fitto sottobosco della musica italiana. L'album esce per Woodworm, anche nel formato LP che sta tornando prepotentemente di moda.

I brani scelti da Giorgio Canali sono vere e proprie perle, date in pasto ai "porci" nel senso che le versioni originarie di molti pezzi scelti per l'album sono passate davvero inosservate. Ad esempio Tutto è così semplice, scelta come primo singolo, è il brano più sconosciuto di tutti. L'autore è Macromeo e la canzone, del 2005, era uscita su un mini album di Aiuola dischi che ha avuto la fortuna di capitare tra le mani di Canali. Il brano più conosciuto è Storie di ieri di Francesco De Gregori, già presente nella scaletta live di Canali e soci. Un altro brano che alcuni potrebbero conoscere è F-104 di Eugenio Finardi, mentre chi è appassionato del periodo d'oro della new wave italiana potrebbe conoscere Richiamo dei Frigidaire tango. E' interessante notare, come sempre in questi casi, che il giudizio del pubblico spesso non coincide con quello degli addetti ai lavori, considerato lo scarso appeal di un artista come Finardi per i giovani dei giorni nostri e l'affetto che invece gli viene quotidianamente dimostrato dai colleghi che ne capiscono la grande forza musicale e ribelle (la cover di Finardi è uno dei pezzi più forti del disco). Chi è più giovane potrebbe invece apprezzare Lacrimogeni, originariamente a nome Le Luci della centrale elettrica. Chi ha qualche anno in più potrebbe rievocare qualche ricordo ascoltando le cover di Buon anno di Faust'o e di Luna Viola del Santo Niente di Umberto Palazzo (quest'ultima già pubblicata da Canali tempo fa in una compilation tributo alla band dello stesso Umberto Palazzo). Le altre cover, ve lo garantiamo, molto probabilmente non le conoscete. Ma l'attenzione, durante l'ascolto, rimarrà sempre alta, un po' perché Canali si è messo totalmente a disposizione della musica che sta interpretando, e quindi è sempre molto coinvolgente (Un giorno come tanti dei Mary in June è forse il brano che colpisce di più in quanto ad interpretazione), un po' perché i Rossofuoco pestano parecchio sugli strumenti (Luca Martelli, l'abbiamo già detto altre volte in altri contesti, non riuscirebbe ad essere un batterista "normale" neanche volendo, e quindi in Canzone Dada dei Plasticost il suo drumming sopra le righe richiama fortemente l'attenzione). Surreale è quindi l'interpretazione letterale di Pesci e sedie (fish and chair) dei francesci Corman & Tuscadu. Coraggiosa la scelta di A.F.C. (Angelo Fausto Coppi) di L'Upo, una band alternativa conosciuta solo da chi è del milanese. Rarissima la cover di Gambe di Abebe dei Luc Orient, band triestina dei primi anni '80 scoperta da Canali grazie a qualche passaggio televisivo dell'epoca (quando ancora in TV si vedeva qualche gruppo suonare). Immancabile Angela Baraldi, artista-feticcio per Giorgio Canali, ospite vocale nella già citata Pesci e sedie (fish and chair) ed omaggiata nella cover di Mi vuoi bene o no? Grande Canali, ottimi i suoi soci ed un applauso a questa operazione di recupero del patrimonio musicale con intenti apprezzabili. Marco Maresca

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