5 aprile 2016

Nu bohemien alla prova del secondo album con La nostra piccola guerra quotidiana

Secondo album per i veneti Nu bohemien. La nostra piccola guerra quotidiana esce per Woodworm e parla (come dice il titolo) di cose piccole, di storie di provincia, ma in modo deciso e battagliero, e proprio per questo è una guerra.

La chiave di lettura è la provincia. già sviscerata nell'album precedente in uno dei brani di punta (con la partecipazione di Appino). E così in questo nuovo disco c'è La provincia (parte II), il cui gran finale consiste in una piazza vuota da incendiare. C'è Tua sorella, il cui titolo può essere letto come soggetto della canzone ma anche come un insulto, anche se la storia della ragazza di buona famiglia che osa un'azione imprevista e scandalosa è già stata sviscerata in tutta la musica italiana da Mogol / Battisti in poi. E' un po' questo il problema dell'album: anche se i testi sono sempre taglienti e arrivano dritti dritti all'obiettivo, i temi li conosciamo già. Vodka & pop corn, sul far finta di star bene con ciò che si ha. Tutto quello che hai, col mito del cinico che si è fatto da solo. La nostra piccola guerra quotidiana, con la trentenne che per emergere ha dovuto emulare le modalità maschili. E siamo ancora ai già citati Mogol / Battisti. Dal punto di vista musicale ci sono buoni spunti, soprattutto quando i brani virano molto sull'elettronico. Augurami buona fortuna ricorda i Blonde Redhead nella seconda parte della loro carriera (quella, appunto, più elettronica). E in generale i Nu bohemien danno quella sensazione di rock band rumorosa che trova una compiutezza sonora nel passaggio all'elettronica. In sintesi, è un album che colpisce (chiusura col botto in Alexander), ma lascia intravedere un maggiore potenziale sul quale lavorare per il futuro. Marco Maresca


Tracklist:
1. Tua sorella
2. La rivoluzione
3. Buongiorno principessa
4. Augurami buona fortuna
5. Quello che conta di te
6. Vodka & pop corn
7. Tutto quello che hai
8. La provincia (parte II)
9. La nostra piccola guerra quotidiana
10. Un altro giorno di merda
11. Alexander

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