Esce per Woodworm il nuovo disco dei Fuzz orchestra, intitolato Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi. Nei precedenti il dramma narrato su un tappeto noise era più che altro di natura politica. Stavolta c'è una deriva apocalittica, di stampo religioso o quasi, che si innesta su un rock duro e cadenzato. Si narra il dramma della fine dell'uomo, in cui l'unico barlume di speranza potrebbe provenire dalla nascita dell'Uomo Nuovo.
Quello della Fuzz orchestra potrebbe essere definito un ipotetico tentativo di sonorizzazione, una colonna sonora per amplificare il messaggio estratto da cupi film anni '60 e '70. La deriva dell'uomo viene condannata da una religiosità giudicante (che viene essa stessa giudicata a sua volta) e si presta bene ad incipit atroci come quello che richiama il doom metal nel brano Il terrore è figlio del buio. Colpisce il modo in cui vengono utilizzati e manipolati i monologhi cinematografici che diventano poi, in un certo senso, i testi del disco. Fanno il loro potente effetto le cadenzate litanie di Todo modo. Ma più che altro, cosa inaspettata e difficilmente ripetuta nel panorama italiano, in alcuni punti dell'album sembra di essere di fronte alle derive occultistiche ed antroposofiche degli Jacula di Antonio Bartoccetti, il cui album Tardo pede in magiam versus rimane il picco per eccellenza di tutta la musica "strana" che un essere umano possa mai ascoltare nella vita. Ottimo lavoro, quindi, per i Fuzz orchestra, band milanese che non vuole avere niente a che fare con le mode del popolo indie. Marco Maresca
Tracklist:
1. Nel nome del Padre
2. Todo modo
3. Born into this
4. L'Uomo Nuovo
5. Una voce verrà
6. Il terrore è figlio del buio
7. Lamento di una vedova
8. The Earth will weep
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