23 dicembre 2014

Veronica and the red wine serenaders - The mexican dress - Rec. in 10 parole

Veronica and the red wine serenaders è il nome di una band attiva dal 2009 e con già alcuni dischi alle spalle. The mexican dress è il titolo del nuovo disco, che tra cover e brani inediti propone un curioso ritorno alle sonorità folk blues degli anni '20 e '30. Chitarra, ukulele, contrabbasso e qualche percussione leggera qua e là. Anche la registrazione, live in the studio, ripropone l'immediatezza e la freschezza della musica di un tempo che fu.

Recensione in 10 parole: inglese (il cantato), femminile (la suadente voce di Veronica Sbergia), chitarra (ce n'è tanta e fa molti fraseggi interessanti, come nella strumentale The resurrection of the honey badger), lungo (quattordici tracce è un po' tanto), interpretazione (Veronica è a suo agio nei brani veloci e ritmati ma non manca di ricchezza interpretativa quando c'è da fare la Dolly Parton della situazione, come in Curse the day), Musicraiser (il disco, autoprodotto, è nato grazie al contributo dei sostenitori), live (la registrazione è una sorta di live in the studio e dà l'idea che la band dal vivo sappia fare grandi cose), full dynamic range (come specificato sul retro di copertina, è un disco che va suonato ad alto volume per godere di una dinamica particolarmente ampia). Marco Maresca


Voto: ***

Tracklist:
1. The mexican dress
2. Didn't mean a thing
3. Weed smoker's dream
4. Caught us doin' it
5. The resurrection of the honey badger
6. Curse the day
7. Gloryland
8. Crying time
9. Paul and Silas
10. Dope head blues
11. When the music sounds good
12. Shine on harvest moon
13. Banana in your fruitbasket
14. Who's that knocking at my door

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