30 dicembre 2014

Ismael - Tre - Rec. in 10 parole

Ismael è il nome di una band reggiana che sotto altri nomi e con vari cambi di componenti è attiva in un modo o nell'altro dalla metà degli anni '90, e che ruota intorno alla figura di Sandro Campani, voce della band ed anche scrittore di romanzi. Il terzo album, autoprodotto, segue la numerazione ereditata in precedenza e quindi si chiama semplicemente Tre. La collocazione musicale non è semplicissima ed è forse meglio usare le parole della band stessa: "un gruppo rock folk canonico nella strumentazione, che cerca di scrivere belle canzoni".

Recensione in 10 parole: voce (in italiano, ma quella di Sandro Campani non è una classica voce da rock italiano. E' incisiva ma sgraziata, pone l'attenzione sulle parole e non bada tanto alla forma, il che può anche essere un pregio), struttura (dei brani. Nel suonare, la band ha anche una certa coesione, ma i brani spesso prendono una piega strana), donne (la band ha sempre dato spazio a componenti femminili. In questo momento negli Ismael militano Barbara Morini al basso e Giulia Manenti alla chitarra elettrica), carisma (il rock degli Ismael è spesso cupo ed evocativo. Suggerisce una certa esperienza ed autorità. Incute anche un po' di timore), ritmo (sempre molto solide e corpose le strutture ritmiche delle canzoni, anche con cambi di tempo, come in Canzone per quello), finale (le note scandite col basso in San Giovanni di Querciola, il finale solenne con voce malferma ma sognante, è il momento migliore del disco), devono scegliere una direzione (inutile girarci intorno, le ultime quattro parole sono dedicate ad un suggerimento per la band). Marco Maresca

Voto: **/

Tracklist:
1. Palinka
2. Canzone della volpe
3. Le tre
4. Andiamo
5. Canzone del cigno
6. Se non a te
7. Canzone per quello
8. Canzone del bisonte
9. Tema di Irene
10. S'arrampicavano
11. San Giovanni di Querciola

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