Romancytism è il secondo schizoide ed etereo album degli Universal Sex Arena. Opener all'ultimo tour dei Pan del diavolo e prodotti da Marco Fasolo (Jennifer Gentle), il quartetto propone un sound d'avanguardia molto ricercato, che spazia dal noise al soul, tra chitarre distorte, ritmiche incalzanti e armoniche dissonanti.
Ciò nonostante ne esce un disco curioso da ascoltare, se non altro perché si distacca dall'ovvietà. Ciò che suonano e che propongono gli U.S.A. (lo useranno anche loro questo acronimo?) è tutt'altro che certo. Dai primi nove minuti di garage sixties di Breathe the light fino al soul malsano di The legendary healer, il lavoro si compone di sette tracce di schizofrenia e anarchia del suono. C'è The last Detroit's urbanist" un riferimento agli Stooges riportato ai tempi nostri, c'è il chiaroscuro slow rock di Eyes yelling the future e i dieci minuti di indie alternativa e grezza di Take my shirt off. Non è un disco facile da ascoltare, in quanto gli Universal Sex Arena propongono un sound ai limiti della melodicità. Ciò nonostante Romancytism è una trovata pura e coraggiosa, proprio perché porta all'estremo il più duro del rock alternativo. Quindi dopo tutto, un plauso ce lo facciamo sfuggire... Marco Pagliari
Nessun commento:
Posta un commento