Autoprodotto con grande chiarezza di intenti, e con la
supervisione artistica di Roberto Tambone, La
notte è a suo agio è il primo full-lenght album dei novaresi Rego Silenta
dopo l'EP Meccanismi, del 2009.
Recensione in 10
parole: fulminante (l'apertura con le tiratissime L(') a(m)missione e Beni
primari), suddivisione (l'album consta di quattro parti, ma questa scelta è
stata fatta per emulazione del prog anni '70 o ha un'effettiva utilità?),
versatilità (fin troppa: dopo un po' destabilizza), prog, stoner, cantautorato,
synth pop (originale il duetto con Kali in Un
purgatorio di più), artwork (decisamente bello: l'album è un bel prodotto
da tenere fisicamente tra le mani), stile (sebbene alcune soluzioni strutturali
e melodiche siano simili a quelle di tanti altri artisti del medesimo
territorio, tra cui Pornovarsavia e simili, la piena padronanza di generi
diversi è la peculiarità esclusiva della band). Marco Maresca
Voto: ***/
Tracklist:
Prima parte - Il dormiveglia
2. Beni primari
3. Dentro l'ombra
4. Può essere paura
Seconda parte - La sensazione di cadere
1. Danzando
2. Guardando in terra mentre defecavo
3. Un pretesto
4. Temporale
Terza parte - Il diversamente incubo
1. Rumore
2. Un purgatorio di più
Quarta parte - Infine nell'ombra
1. Il mio divertimento estremo
3. Disarmante
4. Elogio alla banalità
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