Secondo disco per i Pellicans, gruppo della provincia di Torino che con il queer-reggae di Dancing Boy presenta un album di piacevole e rilassante ascolto. Se pensate sia il solito gruppo che segue la scia del reggae giamaicano vi sbagliate di grosso; le 11 tracce del disco, tutte in inglese, si lasciano contaminare da sonorità dub, indie e soul riuscendo ad allontanare il rischio di avere un one-track album, come spesso accade per gli album reggae. Se ancora non avete capito di cosa stiamo parlando potremmo sbilanciarci paragonandoli a Ziggy Marley.
Disco ben fatto, booklet semplice e puro, se ne avete l’occasione ascoltatelo e non ve ne pentirete. Mario Baldassarre
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