8 maggio 2013

Another è il secondo disco dei Crimea X


Jukka Reverberi è noto per essere il cantante dei Giardini di Mirò, ma è noto anche per esser stato citato come bigliettaio del cinema di Cavriago nella canzone Piccola Pietroburgo degli Offlaga disco pax. DJ Rocca produce drum & bass e break beat sin dalla fine degli anni '90. L'unione artistica tra due artisti così apparentemente diversi è molto solida, e i Crimea X sono infatti al loro secondo album, intitolato Another (Hell yeah recordings). Il punto d'incontro geografico è l'Igloo studio di Correggio, e colui che ha messo mano ai suoni dell'album è Bjorn Torske, capostipite e massimo esponente della scena elettronica scandinava. Another è quindi un album emiliano filtrato attraverso i gusti scandinavi, o meglio un album elettronico scandinavo che si arrende all'italianità. Dopo molta sperimentazione con apparecchi elettronici di ogni genere, synth analogici, batterie elettroniche, cavi, pulsanti, bottoni, spie colorate, un giorno Torske arriva a suonare la calimba registrandola attraverso la pentola con cui i Crimea X avevano preparato i tortelli di zucca. Emilianità e tecnologia. Another è un album di dance ambientale, profonda e spaziosa, calda, cosmica, pulsante e attuale. Ma con un flauto che emerge ogni tanto e riporta ai primissimi Kraftwerk. Tanti mondi da scoprire, insomma, in questo album dei Crimea X: suoni analogici emiliani da Offlaga disco pax (con i quali Reverberi ha collaborato per Bachelite), la passione per l'immaginario cosmic e il suono del kraut-rock, la bravura di Bjorn Torske che rielabora tutto secondo i suoi canoni di house music calda e malinconica. Una musica insospettabilmente melodica e sgorgante groove, che accompagna l'ascoltatore per più di un'ora oltrepassando gli italici confini sonori. Un album tanto raffinato per l'Italia e forse troppo emiliano per l'estero. Funzionerà? Probabilmente sì, ma solo per una platea particolarmente attenta. Marco Maresca

Nessun commento:

Posta un commento