A me ricordano gli Angeli, il gruppo post-Negazione. Sono rabbiosi e lo si sente sin dall'inizio del disco, dal lunghissimo primo pezzo, il "pilota" Un pasto al giorno.
Hybris in greco antico significa superbia e la mia professoressa di lettere al Liceo ci teneva venisse
pronunciato "Ubris". I FAASK (ecco il caconfonico acronimo di cui sopra) dimostrano di non eccedere in superbe trovate modaiole ed inventano un proprio stile musicale, una sorta di avant-rock urlato con devozione e passione che li rende realmente innovativi. Le chitarre ricordano i primissimi album dei No Use For a Name. L'attitudine è quella. Ne sono la prova i primi tre brani, se si considera Combattere l'incertezza come un esperimento superveloce tra punk e speed metal.
A cosa ci serve è commovente, singalong ed esultanze sono ammesse. E' forse il momento più significativo dell'album, una lunghissima cavalcata tra cori e ritornelli semplici semplici come da anni ormai ci insegna la vecchia scuola emorock italiana.
pronunciato "Ubris". I FAASK (ecco il caconfonico acronimo di cui sopra) dimostrano di non eccedere in superbe trovate modaiole ed inventano un proprio stile musicale, una sorta di avant-rock urlato con devozione e passione che li rende realmente innovativi. Le chitarre ricordano i primissimi album dei No Use For a Name. L'attitudine è quella. Ne sono la prova i primi tre brani, se si considera Combattere l'incertezza come un esperimento superveloce tra punk e speed metal.
A cosa ci serve è commovente, singalong ed esultanze sono ammesse. E' forse il momento più significativo dell'album, una lunghissima cavalcata tra cori e ritornelli semplici semplici come da anni ormai ci insegna la vecchia scuola emorock italiana.
Maria Antonietta non mi convince. Non riesco a trovarne il senso, tra un perdersi in arpeggi e l'altro. Il trio Troia, Calce e Abete, invece, ci riporta coi piedi per terra. Si ritorna ad essere veraci e diretti, convinti. Il coro "Tro-ia" merita. E non è ignoranza o mancanza di rispetto, credetemi. Ci sto attento a queste cose...
Mi è venuto in mente, ascoltando Hybris, un termine che è stato fin troppo trascurato negli ultimi anni: Crossover. Che non è, ovviamente, quello dei Suicidal Tendencies. Accosterei i FAASK (che fastidio scrivere questo acronimo...) piuttosto ai Timoria di 2020 Speedball, per come si pongono rispetto al pubblico che stanno per incontrare. Da ascoltare assolutamente. Andrea Vecchio
Mi è venuto in mente, ascoltando Hybris, un termine che è stato fin troppo trascurato negli ultimi anni: Crossover. Che non è, ovviamente, quello dei Suicidal Tendencies. Accosterei i FAASK (che fastidio scrivere questo acronimo...) piuttosto ai Timoria di 2020 Speedball, per come si pongono rispetto al pubblico che stanno per incontrare. Da ascoltare assolutamente. Andrea Vecchio
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