Dodici tra i classici di sempre della musica popolare sono
stati rivisitati in chiave jazz da un quartetto denominato Mr Zombie orchestra.
Da Duke Ellington alla Cumparsita. Da
Ba-ba-baciami piccina alla milonga.
Tutto ciò in un album autoprodotto, denominato Someone likes it zombie!
Recensione in 10
parole: piano, chitarra, contrabbasso, batteria (le armi a disposizione del
quartetto), ruvido (il suono della chitarra elettrica, che soffre di un
mixaggio un po' fastidioso che la espone sempre in primissimo piano), arrangiamenti
(alcuni non immediatissimi, ad esempio quello di Ba-ba-baciami piccina), registrazione (l'album ha la forma di un
live in studio con un audio di altissima fedeltà, ma tutto ciò dà un effettivo
bonus ai contenuti espressi o paradossalmente ne sovraespone i limiti?), jazz
(un pregio o un limite? D'altra parte, si sa, non piace a tutti), non convince
(dal concetto di zombie alla strana commistione di generi musicali). Marco Maresca
Voto: **
Tracklist:
1. Such
sweet thunder (Duke Ellington)
2. Petit fleur (Sidney Bechet)
3. La cumparsita (Gerardo Matos Rodriguez)
4. New Orleans bump (Jelly
Roll Morton)
6. Indiana
(McDonald & Hanley)
7. Les yeux noir (traditional)
7. Les yeux noir (traditional)
8. Ba-ba-baciami piccina (Luigi Astore)
9. Habanera
da "Carmen" (George Bizet)
10. Gnossienne n. 1 (Erik Satie)
11. Tramonto (Secondo Casadei)
12. Milonga de mis amores (Pedro Laurenz)
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