E fu così che dopo l'EP1
venne l'EP2. Procede a piccoli passi
la nuova vita artistica dei Pixies, che anche stavolta ci presentano quattro
nuovi brani dai sapori vecchi e nuovi. Si parte con Blue eyed hexe (già ascoltata in anteprima al concerto del 4
novembre 2013 a
Milano). Black Francis descrive così il brano d'apertura: "La canzone è
passata attraverso varie forme, varie scelte musicali, vari cambi di testo. Ha
attraversato molti cambiamenti prima di diventare quella che è ora. E' una storia
del nord-ovest, e parla di una donna che è una specie di strega. Una hexe è proprio questo. E lei è una hexe dagli occhi azzurri!".
Il
brano c'entra poco con tutto ciò a cui i Pixies ci hanno abituato. E' una sorta
di rock da stadio, con riff in stile AC/DC, e ad un certo punto Black Francis
si cimenta in uno scream davanti al quale è lecito togliersi il cappello. L'EP2 parte decisamente bene. C'è poi Magdalena, e i toni si fanno cupi,
ricordando Velouria, capolavoro di
alternative rock contenuto nell'album del 1990 Bossanova. I nuovi Pixies citano spesso i vecchi Pixies, come nel
brano Greens and blues. "Una Gigantic migliorata: qualcosa che
potrebbe musicalmente, emozionalmente e psicologicamente prendere il posto di Gigantic". Questo, almeno, secondo
le parole di Black Francis. Parole un po' autoindulgenti, perché Greens and blues soffre tantissimo della
mancanza di Kim Deal, sia come voce che come scrittura. Il nuovo EP chiude con Snakes, punk rock anni '90 che sembra un
territorio nuovo per i Pixies. In sostanza, anche questo EP mostra le stesse
luci ed ombre del precedente, e ci parla di una band che cerca progressivamente
di costruirsi una nuova identità, ma Kim Deal manca ancora come non mai. Marco Maresca
Tracklist:
1. Blue
eyed hexe
2. Magdalena
3. Greens
and blues
4. Snakes
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