I liguri Madame Blague, attivi dal 2009, esordiscono
discograficamente con un album intitolato Pit-a-pat
(DreaminGorilla records), nel quale sono raccolti dieci brani che tentano di
unificare in una visione pop le influenze di vari generi musicali.
Recensione in 10
parole: cantanti (sono due e si alternano nei vari brani), inglese (la
lingua delle canzoni), art rock (con influenze anni '70 nell'iniziale Join us e con tanti cambi di mood in Realitink), pop (leggero ma raffinato in
Escaped whisper), ballad (d'altri
tempi in Afraid to forget you), reggae
(c'è spazio anche per quello, nella finale Under
a Varazze sun), elettropop (alcuni piccoli inserti a battiti accelerati in Sweet colors), versatilità (e ottima
preparazione dei musicisti), ecletticità (questa forse è la parola che
racchiude tutte le altre, ma chissà se è una cosa positiva, quando spinta così
all'estremo). Marco Maresca
Voto: **
Tracklist:
1. Join us
2. The
circus never stops
3. Escaped
whisper
4. Tell me
5. Sweet
colors
6. Afraid
to forget you
7. Before
8. The
story of how I lost my face
9.
Realitink
10. Under a
Varazze sun
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