I This harmony sono un curioso
esperimento musicale nato da quattro ragazzi umbri nel 2002. Basso, chitarra e
batteria di derivazione indie rock ai quali si aggiunge un violino come voce
narrante, per canzoni che affidano la loro narrazione non alle parole ma alla
musica stessa. Un misto tra indie rock e musica classica, fortemente
coinvolgente, che ha fatto sì che il quartetto, originario dell'Umbria,
calcasse i palchi di Italia, Svizzera e Francia per più di dieci anni. I This
harmony sono anche autori di numerose melodie utilizzate in vari programmi Rai,
per molte sigle e spot.
Qualche mese fa, la band umbra ha
realizzato un nuovo album, intitolato 1789,
destinato ad essere il capitolo finale del progetto. Un lavoro conclusivo col
quale il quartetto si congeda dal suo pubblico, vecchio e nuovo, mostrando
comunque cura e dedizione, ed un inno al cambiamento. Una volta tracciata la
parabola di questo nuovo lavoro, infatti, la band si è resa conto di come
questo cambiamento coincidesse con la fine della propria storia: la loro
rivoluzione è stata la loro fine.
Registrato all'interno di un
teatro romagnolo, l'album è una strana commistione di indie rock costruito su
sognanti fraseggi di chitarra da shoegaze dei primi anni '90 e di musica classica,
con un violino che gran parte delle volte è proprio il punto focale dello
sviluppo dei brani, e infatti in certi passaggi è tenuto abbastanza alto nel
mix, più degli altri strumenti. A tenere le redini, una batteria dai colpi
soffusi che spesso suggerisce i tempi ma a volte (come nell'iniziale 1789 e nella prima metà di Freeman) si sa anche imporre. Oltre ai
quattro componenti originari del gruppo, alle prese coi rispettivi strumenti,
troviamo anche due ospiti: David Barbatosta alla tromba e Andrea Angeloni al
trombone. 1789 è una raccolta di undici
tracce delicate, vibranti, sussurrate, equilibrate, armoniose. Un disco da
ascoltare quando ci si vuole lasciare trasportare da un'altra parte. Qualunque
sia il motivo dello scioglimento della band, ciò che rimane è un atto
conclusivo degno di nota. Un ottimo modo di dare un addio. Marco Maresca
Tracklist:
1. 1789
2. Lumière
3. V
4. Terra!
5. Orchestra
6. Natura
7. Carillon
8. Krise
9. We wished
10. Freeman
11. Fin
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