E’ uscito da poche settimane, ma ‘Endkadenz Vol.2′ ha già fatto molto parlare di sè. Il secondo, attesissimo, volume del sesto album in studio dei Verdena
ha infatti raggiunto il primo posto della classifica FIMI nella
settimana di uscita. Ma non solo. ‘Endkadenz Vol.2′ ha conquistato il
primo posto tra i dischi più ascoltati su Deezer, è presente con oltre 6
brani (tra cui 1° e 2° posto) nella classifica dei brani più condivisi
su Spotify, si è piazzato al secondo posto tra i best seller della
categoria musica su Amazon (al sesto posto con il vinile) e vanta un
giro promozionale nei record store italiani tra i più affollati della
stagione. Nel mezzo, una doppia candidatura al Premio Tenco come album
dell’anno (‘Endkadenz Vol.1′) e due pezzi in lista come miglior canzone
singola (‘Un po’ esageri’ e ‘Alieni tra noi’).
Sarà proprio ‘Endkadenz Vol.2′ il protagonista della serata
al Phenomenon, Fontaneto D’Agogna, venerdì 27 novembre alle ore 22 (ingresso 13
euro).
Non ci sono soltanto canzoni da ascoltare nell’orizzonte artistico
dei Verdena. Si tratta, piuttosto, di tragitti, o meglio ancora, di
transiti verso zone che appaiono inesplorate, scorci che uniscono
decenni di rock e pop evitando la trappola della citazione facile o del
semplice flusso di coscienza creativa, magari un po’ autocompiacente. I
punti fermi rimangono la passione e la curiosità, la ricerca estenuante
di un’aderenza perfetta fra ispirazione ed espressione, fra il lavoro
sulla forma e i risultati finali, fino a rendere un disco qualcosa di
lontano – e di diverso – da una semplice raccolta di brani. Piuttosto,
si tratta di un diario in cui le note, gli strumenti e il resto seguono
una continuità del tutto naturale e necessaria. Ogni brano del disco è
così parte di un movimento più ampio, magnetico e sfolgorante che ingoia
ogni parte del progetto. Endkadenz Vol. 1 e Vol. 2 sono, di fatto, un
unico album. Un’unica gettata creativa.
Ad accompagnare i Verdena ci saranno i Rich Apes.
“Giovedì” è il disco di debutto del gruppo e l’espressione della vena
creativa che nasce dalle sinapsi di un singolo che si traduce in suono,
passando per dita, piedi, mani e labbra di quattro musicisti. I primi
pezzi di “Giovedì” svelano solo le sonorità più comuni del rock, unica
etichetta di genere che copre le dimensioni del disco quasi interamente,
lasciando però diverse tracce e passaggi di aria dalle quali la sua
irregolare superficie respira suoni liberi e invisibili. Roberto Conti
Recensione del disco Endkadenz vol IIIntervista ai Verdena di aprile 2015
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