10 novembre 2015

Disadottati è il disco dei Lebowski per i sedotti e abbandonati dalla vita

Terzo album per i Lebowski. Autoprodotto, si intitola Disadottati. Parla dei sedotti e abbandonati dalla vita. "Potremmo dire che se un tempo Lebowski era il suono che produceva l'uomo bionico quando si scopava la donna bionica, oggi è il pianto del loro figlio bionico abbandonato all'orfanotrofio", spiega la band.

Il linguaggio musicale è quello di un'elettronica che si innesta su ritmi martellanti da psicosi. I testi sono ironici, ma di un'ironia amara. Nell'insieme, un qualcosa tipo una rilettura anno 2015 dei Devo. Perfetti per entrare nel clima del disco i primi tre minuti, strumentali, dell'iniziale Rent to buy. La qualità compositiva non avrebbe fatto sfigurare nemmeno un intero album strumentale. I testi, comunque, richiamano da vicino le ossessioni allucinate della musica. Nel disco si parla di gente che perde il lavoro e non riesce ad arrivare a fine mese (e neanche a metà mese). Di una civiltà industriale che ci sorregge ma ad un certo punto ci scarica. Un brano che rende bene l'idea è Il tagliateste. Un ipotetico capo del personale che cerca di convincere l'ormai ex-lavoratore che la fine della carriera può essere un bel punto di partenza per iniziare qualcos'altro. L'elettronica martella come il cuore che scoppia d'ansia ma la voce rimane calma e lenta. Il brano migliore dell'album potrebbe essere El Salvador offshore. Un pezzo che a livello musicale è estremamente cupo e parla di un uomo di mezza età "costretto"a fuggire in un paradiso fiscale. Un'evasione che, come suggerisce l'inquietudine musicale di sottofondo, non è certo una scelta spensierata, poiché "il dazio questa volta è non tornare più". L'accoppiata finale Una vita disarmata / Signor Costa! ci presenta un poliziottesco in salsa Lebowski, in cui un pensionato, solo, spia i vicini e nel fare due chiacchiere con la signora del terzo piano distorce la realtà. Disilluso ma non arreso alla quotidianità, si immagina nei panni di Gene Hackman nel film "Il braccio violento della legge". C'è qualche speranza, quindi, per i personaggi delle canzoni dei Lebowski, o almeno il tentativo di crearsi una propria realtà. Otto tracce, otto storie, con una pregevole consistenza concettuale e musicale. Marco Maresca

Tracklist:
1. Rent to buy
2. Il cielo è sempre meno blu
3. Il tagliateste
4. El Salvador offshore
5. L'incapiente
6. X
7. Una vita disarmata
8. Signor Costa!

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