In uno scenario musicale che per certi versi è stimolante ma
per altri stagnante, in italia il rap alternativo si fa strada grazie ad ottime
produzioni, come questo album, Il secchio
e il mare, ad opera di Pico Rama e distribuito da Self.
Recensione in 10
parole: rap-raggamuffin elettro-mistico-sperimentale (questa è la
definizione che Pico Rama dà alla sua musica), mitologia (si parte dall'antica
capitale dell'impero azteco, poi si passa a Manitù, Thor, Loki e tutta una serie
di figure che fungono da archetipi), tarocchi (Pico Rama è appassionato di Jodorowsky:
le tracce dell'album si susseguono secondo un ordine corrispondente ai primi
dieci Arcani, che viene spiegato all'inizio del libretto che accompagna il CD),
rime (molto efficaci, ma data l'abbondanza di citazioni mitologiche e
letterarie, a volte è necessario ascoltare più volte i brani per capirci
davvero qualcosa), produzione (ottimo lavoro da parte di Marco Zangirolami, ben
noto nell'ambiente rap), spiritualità (intesa come abbandono dell'odierno
dominio della tecnologia per tornare ad un tempo di dei mitologici ed archetipi
universali). Marco Maresca
Voto: ***
Tracklist:
1. Cani
bionici (Technotitlan), feat. Dargen D'Amico
2. Alla corte del pazzo, feat. Alessandro Formenti
3. Manitù
5. Modo nuovo
6. Thor e Fatima
7. Il secchio e il mare
8. Rosa quantica, feat. Danti
9. Dopo il patto rise
10. Libero caotico
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