15 settembre 2013

Pico Rama - Il secchio e il mare - Rec. in 10 parole

In uno scenario musicale che per certi versi è stimolante ma per altri stagnante, in italia il rap alternativo si fa strada grazie ad ottime produzioni, come questo album, Il secchio e il mare, ad opera di Pico Rama e distribuito da Self.


Recensione in 10 parole: rap-raggamuffin elettro-mistico-sperimentale (questa è la definizione che Pico Rama dà alla sua musica), mitologia (si parte dall'antica capitale dell'impero azteco, poi si passa a Manitù, Thor, Loki e tutta una serie di figure che fungono da archetipi), tarocchi (Pico Rama è appassionato di Jodorowsky: le tracce dell'album si susseguono secondo un ordine corrispondente ai primi dieci Arcani, che viene spiegato all'inizio del libretto che accompagna il CD), rime (molto efficaci, ma data l'abbondanza di citazioni mitologiche e letterarie, a volte è necessario ascoltare più volte i brani per capirci davvero qualcosa), produzione (ottimo lavoro da parte di Marco Zangirolami, ben noto nell'ambiente rap), spiritualità (intesa come abbandono dell'odierno dominio della tecnologia per tornare ad un tempo di dei mitologici ed archetipi universali). Marco Maresca

Voto: ***

Tracklist:
1. Cani bionici (Technotitlan), feat. Dargen D'Amico
2. Alla corte del pazzo, feat. Alessandro Formenti
3. Manitù
4. L'amaca feat. Seppiah
5. Modo nuovo
6. Thor e Fatima
7. Il secchio e il mare
8. Rosa quantica, feat. Danti
9. Dopo il patto rise

10. Libero caotico

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