Sta per giungere al termine anche quest’estate, ma se c’è un posto che la sta lasciando con il sorriso è il Carroponte di Sesto San Giovanni. L’open space in viale Sarca è riuscito ad ospitare tra i nomi più importanti della canzone italiana. Nell’attesa che si concluda questa trionfale stagione con Vinicio Capossela (in concerto martedì 17 settembre), abbiamo avuto la fortuna di assistere all’esibizione di Elio e le Storie Tese. Il sestetto ha presentato alcune canzoni dell’ultimo disco L’album biango, uscito in primavera, e ha tirato fuori vecchi successi del loro repertorio. Partiamo dicendo che il loro entusiasmo è totalmente ritrovato: battute demenziali tra una canzone e l’altra, dialoghi divertentissimi in cui si spazia dalla politica alla sessualità, ma il tutto con la leggerezza di chi sa di essere superiore all’italiano medio, ignorante e di mentalità chiusa. Con questo atteggiamento il pubblico è sembrato molto soddisfatto dell’esibizione, anche se alcuni pezzi dell’ultimo lavoro hanno lasciato un po’ freddi.
Dopo alcuni stacchetti, mini-spot non-sense in stile Radio Deejay, il gruppo entra in scena con un lungo intro strumentale in cui però viene confermata tutta la bravura tecnica di Elio e soci. Dopo l’immortale Servi della gleba, i ragazzi suonano buona parte dell’album biango. Con Elio, Faso, Cesareo e Christian Mayer ecco Jantoman e Vittorio Cosma alle tastiere (quest’ultimo il vero protagonista della serata con le sue trovate demenziali nel personaggio di Carmelo, ex aspirante ballerino ad Amici di Maria De Filippi!), la bravissima Paola Folli alla voce.Rocco Tanica fa la sua comparsa soltanto in T.V.U.M.D.B., ma questo conferma come il tastierista fondatore della band (nonché il primo compositore delle loro canzoni) sia ormai ai margini della formazione per quanto riguarda i live. In più non poteva mancare l’architetto Mangoni, con le sue esibizioni bizzarre e i suoi traverstimenti osceni. Le canzoni suonano bene, specialmente quelle del nuovo album convincono. A nostro avviso potevano evitare di fare la comunque coraggiosa Come gli Area, ma il risultato è comunque più che apprezzabile.La seconda parte dello show è dedicata ai grandi successi: Disco Music, Born to be Abramo ed El Pube portano un po’ di ritmo, c’è il Rock’n’roll che inizia con la chitarra acustica e poi dopo anni tornano a fare Supergiovane, con un Mangoni più scatenato che mai nella parte del supereroe. La sezione dei bis è affidata a Parco Sempione e Tapparella, un ottimo modo per concludere un concerto molto apprezzato. Non saranno più innovativi come un tempo, ma gli Elii dal vivo regalano ancora emozioni e soprattutto risate. E ancora complimenti al Carroponte, che ha regalato serate molto suggestive in questo mese di settembre. Marco Pagliari
Dopo alcuni stacchetti, mini-spot non-sense in stile Radio Deejay, il gruppo entra in scena con un lungo intro strumentale in cui però viene confermata tutta la bravura tecnica di Elio e soci. Dopo l’immortale Servi della gleba, i ragazzi suonano buona parte dell’album biango. Con Elio, Faso, Cesareo e Christian Mayer ecco Jantoman e Vittorio Cosma alle tastiere (quest’ultimo il vero protagonista della serata con le sue trovate demenziali nel personaggio di Carmelo, ex aspirante ballerino ad Amici di Maria De Filippi!), la bravissima Paola Folli alla voce.Rocco Tanica fa la sua comparsa soltanto in T.V.U.M.D.B., ma questo conferma come il tastierista fondatore della band (nonché il primo compositore delle loro canzoni) sia ormai ai margini della formazione per quanto riguarda i live. In più non poteva mancare l’architetto Mangoni, con le sue esibizioni bizzarre e i suoi traverstimenti osceni. Le canzoni suonano bene, specialmente quelle del nuovo album convincono. A nostro avviso potevano evitare di fare la comunque coraggiosa Come gli Area, ma il risultato è comunque più che apprezzabile.La seconda parte dello show è dedicata ai grandi successi: Disco Music, Born to be Abramo ed El Pube portano un po’ di ritmo, c’è il Rock’n’roll che inizia con la chitarra acustica e poi dopo anni tornano a fare Supergiovane, con un Mangoni più scatenato che mai nella parte del supereroe. La sezione dei bis è affidata a Parco Sempione e Tapparella, un ottimo modo per concludere un concerto molto apprezzato. Non saranno più innovativi come un tempo, ma gli Elii dal vivo regalano ancora emozioni e soprattutto risate. E ancora complimenti al Carroponte, che ha regalato serate molto suggestive in questo mese di settembre. Marco Pagliari
Nessun commento:
Posta un commento