Il primo album dei sardi Punkillonis risale al 2006, il
secondo al 2009, poi prima di arrivare al terzo ci son voluti parecchi anni. La
band non si è posta scadenze e ha anche avuto qualche cambio di formazione. Ne
è uscito un album intitolato Eclissi
(Pick up records / Bella casa music). Il riferimento costante è la scena
musicale alternativa italiana degli anni '80, quella dei CCCP. I componenti
della band affermano che la decadenza di questi anni, oltre a farli incazzare,
ha il potere di stimolare la loro fantasia.
Recensione in 10
parole: punk italiano anni '80 (il contesto è quello, anche se i
Punkillonis sanno suonare), CCCP (non è per citare un nome a caso, ma è un
riferimento palese: in Falci e martelli
li imitano apposta), Skiantos (alcune rime li ricordano: "Sono occidentale
/ amante dell'orario / sono occidentale / lo dico anche al contrario", in Sono occidentale, e "Non è vero che
acquisisci / non è vero che subisci / non è vero che capisci / forse è vero che
tu strisci", in Non è vero), tosto
(il disco, senza tanti punti deboli, e da ascoltare dall'inizio alla fine in un
colpo solo), sedici (i brani. Un po' tanti, ma scorrono, altroché), inno (Ci prendon per il culo lo è e descrive
bene i nostri tempi), sorriso (tanti argomenti politicamente orientati e a
volte anche importanti, trattati in maniera ironica e a volte tirati giù dal
piedistallo, così che a fine album ciò che rimane è un bel sorriso. Non è cosa
da poco). Marco Maresca
Voto: ***/
Tracklist:
1. Pazuzu
2. Marmo
3. Progetto droga
4. Poppy
5. Sono occidentale
6. Non è vero
7. Breakfast & Gorbaciov
8. Giada
9. Urlo
10. Favorisca il nucleare
11. Overflow
12. Vecchio stil novo
13. Matango
14. Ci prendon per il culo
15. Falci e martelli
16. Dove gira il vento
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