Gli aretini F.A.S. fanno alternative metal in italiano.
Esordiscono con un EP per Areasonica / Blue tattoo music, intitolato 1000 motivi, con produttore Dave Chang,
stimato nella scena metal. Sei brani crossover nei quali i potenti riff di
chitarra danno forma ad un potente rock cantato in italiano.
Recensione in 10
parole: rock italico (sebbene l'EP prenda una forma abbastanza pesante che
vira sul metal, gli spunti di partenza dei F.A.S. hanno come partenza le
sonorità all'italiana), chitarre (i potenti e distorti riff spadroneggiano
lungo tutto l'album e le chitarre hanno sempre una posizione predominante nel
mix. Fin troppo), Kosta (un pezzo che stupisce per impatto sonoro e solidità),
ballata (i brani sono solo sei ma come nella migliore tradizione non può
mancare il finale lento, affidato a Polvere),
qualcosa da dire (i F.A.S. la loro ragion d'essere ce l'avrebbero pure, se non
fosse che giocano su un terreno in cui è stato già detto tutto. Arrivano fin
troppo in ritardo, anche se a onor del vero ci troviamo a recensire solo adesso
un album che è uscito già da qualche tempo, ma il discorso di fondo non cambia
molto), violenza (complimenti alla band perché non è da tutti picchiare così
duro), live (i F.A.S. mi danno l'idea della classica band che sa trasmettere
l'adrenalina al proprio pubblico. Si preannunciano concerti in cui ci sarà ben
poco da stare tranquilli). Marco Maresca
Voto: **/
Tracklist:
1. 1000 motivi
2. Kosta
3. La chiave
4. Vorrei
5. Sangue in bocca
6. Polvere
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