Superfast nonstop (Ikebana Records / Goodfellas) è il secondo lavoro degli Incomprensibile FC, power trio di Torino con una lunga e importante esperienza live alle spalle.
Il titolo promette un trip musicale intenso e furioso, e posso assicurarvi che le attese non vengono deluse.
Apre le danze Superfast, brano strumentale che mescola in modo efficace elettronica e funk senza grandi pretese d'innovazione. Il singolo Voglia di distruggere è la traccia più orecchiabile e danzereccia del disco; un pezzo che funziona alla grande, anche se la melodia delle strofe ricorda incredibilmente Sail di Awolnation. Li perdono perché mi hanno fatto venir voglia di distrugger tutto per davvero, complici anche i violenti intermezzi dubstep alla Excision. Rockstep revolution, pur non colpendomi particolarmente dal punto di vista musicale, ha un testo sincero e diretto, così come Che male c'è, la miglior traccia del disco a mio avviso. Il maggior punto di forza della band sono proprio i testi: questi ragazzi ci ricordando che è ancora possibile fare canzoni di protesta senza rinunciare alla musicalità dei brani. Guai alle Hawaii è l'unica pecca del disco. Poteva tranquillamente essere evitata, troppo debole sia come musica che come testo. Incredibili invece le due tracce conclusive: DR. Gonzo, sperimentale e totalmente fuori di testa (omaggio al film Paura e delirio a Las Vegas) e Nonstop, "suite" elettro-blues malinconica, lunghissima e carica d'emozione. Trovarne di gruppi capaci di scrivere una canzone di quasi 19 minuti in grado di commuovere e far urlare il cuore dall'inizio alla fine. Chapeau. Giuseppe Musto
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