A due anni di distanza dal loro ultimo Aquafelix, tornano i perugini Cayman the Animal, veterani della scena punk / alternative italiana capaci di spremere tutto ciò che di succoso potrebbe provenire dal concetto di "punk". Apple - Linder, uscito lo scorso autunno per l'ecletticissima To lose la track, è un lunghissimo e sfrenato tributo al punk rock melodico: spazia infatti dalle sprangate sonore di puro stampo Strung Out alla prima ondata emocore Deep Elm, senza dimenticare il sano tupa tupa di cui tutti andiamo orgogliosi e una linea vocale che lascia trasparire, tra follie ed azzardi, un'incredibile e violenta malinconica venatura di midwest.
Esempio? Bad Religion - Italian dictionary. Hanno studiato e ne sanno a valanghe, i Cayman. Creare un album di punk melodico e suonarlo così è tutt'altro che semplice: innanzitutto non si ripetono mai, tre full-lenght e non averne mai abbastanza, pensateci un po'. Il genere non è per niente facile. You debored me e We donìt care arrivano violente e spiazzanti nel loro modo di giocare con riffs quasi sludge e punkrock californiano. Ma si sente che non sono di laggiù: l'ovatta nella quale si rilassa la voce, il finale lieve e melancolico, la snervante attesa sono definitivamente caratteristiche made in Perugia. San Diego Coletti, CA suona chiaramente autoreferenziale ma ci sta tutta, e tornando indietro incappiamo in Easy english, la canzone che preferisco dell'intero lavoro, mettendo in risalto tutta la bravura e l'arroganza del gruppo nel mischiare la loro personalissima visione di cosa potrebbe essere il punk a delle melodie vecchia scuola. Il tutto è corredato dalle grafiche di Ratigher, eminenza anch'egli pluridecennale del punk autoprodotto in Italia. Noi ce li abbiamo nel cuore, i Cayman the Animal. Non se ne andranno mai. Forza! Andrea Vecchio
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