5 febbraio 2015

Il Ragazzo del 99 - Find some place to be quiet - Rec. in 10 parole

Prosegue l'avventura musicale di Giuseppe Musto, Il Ragazzo del 99. Sei mesi fa raccontavamo il suo esordio intitolato L'anarchia dell'amore e del potere, ed ora, pur essendo passato relativamente poco tempo, ecco questo secondo album, dal titolo Find some place to be quiet, del quale abbiamo ricevuto una copia promozionale su un'originalissima chiavetta USB personalizzata. All'interno della chiavetta si trovano anche due esperimenti letterari ad opera dell'autore: L'anarchia dell'amore e altri racconti e Quando troppo bene fa così male.

Recensione in 10 parole: passi avanti (l'album precedente era poco più di un gioco, sebbene con ottimi spunti. Stavolta si fa sul serio), frenetica (l'iniziale No time, con tanta elettronica d'effetto), caduta libera (nello spazio infinito, in Charlie falls down), pace interiore (è un'esigenza, che emerge dal titolo dell'album, che è anche il titolo di uno dei brani: Find some place to be quiet), invocazione (In Cristo è blu, brano meraviglioso che vede la collaborazione, al piano e alla voce, di Anna Roggiani, l'artista cerca un dio sommerso dagli oggetti e dalle ansie quotidiane, e gli pone un interrogativo sofferto ma autentico: "Perché ci sono così tante merde?"), sognante (ed anche ricca di speranza, la finale Semina i miei occhi, che vede la partecipazione di Elton Novara alla chitarra), ottimo (un album che in un solo quarto d'ora riesce a dire tutto, ma proprio tutto). Marco Maresca

Voto: ****

Tracklist:
1. No time
2. Charlie falls down
3. Find some place to be quiet
4. Cristo è blu
5. Semina i miei occhi

Nessun commento:

Posta un commento