Weapons of mass
distraction è l'EP d'esordio di una band italo-londinese, i 1st class
passengers. L'etichetta è l'inglese Animal farm. L'ispirazione per il disco
d'esordio va ricercata nella Londra della National gallery e delle tele di
Turner, e nel vivace panorama musicale inglese. Il sound è quello
dell'alternative rock con ritmiche che ammiccano al funky.
Recensione in 10
parole: Red hot chili peppers (l'ascolto, più che all'Inghilterra, rimanda
alla California, con le ritmiche funky di Groundhog
day), voce (brillante e cristallina ma tanto incline ai vocalizzi e alle
modulazioni. Forse un po' anni '80), originalità (non molta in confronto ad
altre cose che si sentono in giro), compattezza strumentale (un punto a favore,
perché suonare bene significa poter fare tante cose), rimane poco (anche dopo
qualche ascolto. La prossima volta bisognerebbe osare di più). Marco Maresca
Voto: **
Tracklist:
1. The
great western railway
2.
Groundhog day
3. Not
alone, not alone, not alone
4. Unknown
quantity
5. Temporary
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