Lidio Chiericoni, in arte Shiva Bakta, circola nel
sottopelle della scena indie italiana da alcuni anni, seppur in assenza di una
pubblicazione ufficiale. Ha suonato anche al Mi Ami 2010: la sua partecipazione
live è stata una fulgida gemma misconosciuta. Il primo demo, Shiva Bakta homerec album, era poco più
di una registrazione casalinga. I quattordici pezzi che dovevano costituire il
secondo disco non hanno neanche mai preso una forma definitiva. E così questo
primo disco ufficiale finisce per intitolarsi Third. Il disco di Shiva Bakta va a costituire la prima produzione
della neonata etichetta Gente bella, di Daniele Lanzara, storico tecnico del
suono della Hukapan di Elio e le storie tese.
Recensione in 10
parole: chitarra, voce (i due perni sui quali si sviluppano le canzoni. E'
importante chiarire questo poiché in realtà non si tratta di canzoni fatte
esclusivamente da chitarra e voce, anche se l'anima rimane quella), influenze
dichiarate (principalmente gli anni '60 e '70: Donovan, Jefferson airplane,
Crosby, Stills, Nash & Young, ma anche esperienze acustiche più recenti,
come Belle and Sebastian e Devendra Banhart), influenze recepite (i Radiohead
di The bends nell'iniziale Mushroom e i Karate di New Martini in Baktism 1), in disparte (quelle di Shiva Bakta sono canzoni
sussurrate, incisive pur senza travolgere), chitarre (bella la coesistenza
della chitarra acustica di Lidio Chiericoni con l'elettrica di Federico Fantuz:
fanno cose completamente diverse eppure con un senso), suite (Baktism 1 e Baktism 2 vanno ascoltate assieme e non annoiano). Marco Maresca
Voto: ***
Tracklist:
1. Mushroom
2. Smart
drug
3. Dog
4. My
weakness
5. Baktism
1
6. Baktism
2
7. You
should be happy
8. Magic
sun
9. Sunday
turns into heaven
10.
Homeless
11. Goodbye
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