Emanuele Galoni è un giovane della provincia di Latina e con
il semplice nome di gaLoni è arrivato al secondo disco, intitolato Troppo bassi per i podi ed uscito per
29records / Goodfellas. Undici tracce che osservano la realtà dall'alto dei
tetti, riprendendo un discorso iniziato con il disco di debutto intitolato Greenwich. Si tratta di storie
quotidiane con al centro protagonisti che stavolta non tentano di spostare il
meridiano zero, ma camminano sui tetti.
Recensione in 10
parole: realismo magico di provincia (è così che l'autore definisce la sua
opera. Canzoni che contrappongono la rassegnazione della consuetudine a
massicce dosi di follia e surrealismo, fino a rendere indolore la quotidianità
e trasformarla in qualche straccio di futuro), testi (gran punto di forza, con
soluzioni surreali come le farfalle della radiografia in Nobel), canto popolare (ha la forza dei canti di protesta e di
rivolta Ballata sulla gru, ma sempre
con una rivisitazione in chiave surrealista), delicato (è un disco mai urlato o
forzato), già sentito (è un po' il limite del disco. Alcune soluzioni metriche,
alcuni suoni, alcuni arrangiamenti fanno parte di un bagaglio condiviso da
tanti artisti). Marco Maresca
Voto: **/
Tracklist:
1. Spara sui treni
2. Per vederti partire
3. Carta da parati
4. Il migliore dei cecchini
5. Ballata sulla gru
6. I navigatori
7. Ho perso palla a centrocampo
8. Tu dì loro che sto bene
9. Autostrada per i cani
10. Primavere arabe
11. Nobel
Nessun commento:
Posta un commento