18 maggio 2016

Secondo appartamento: La minore resistenza è un viaggio necessario

Si può viaggiare per tanti motivi: per la curiosità di scoprire nuovi luoghi e nuovi mondi, per allontanarsi da un passato doloroso, per cercare fortuna altrove, per scappare da una guerra o da condizioni di vita sfavorevoli. In ogni caso viaggiare, anche quando non lo sembra, è una necessità. E' una parte dell'esperienza terrena di ognuno. Secondo appartamento è il nome di una band toscana (di cui avevamo parlato in precedenza qui) che nel nuovo album, La minore resistenza (uscito per l'etichetta Labella), ci illustra con la propria musica il tema del viaggio.

Si parte, in tutti i sensi, con Io non ho paura. Poca filosofia, tanta concretezza perché non basta l'intenzione di agire ma bisogna agire punto e basta. Un brano magistrale, sia per l'incisività che si coniuga splendidamente con la pacatezza, sia per il testo che inquadra brillantemente il tema dell'album, il quale viene sviscerato subito. Seguiranno poi tanti viaggi, ognuno con le sue declinazioni e le sue destinazioni. L'album gioca su un perfetto equilibrio folk tra allegria e malinconia. Anche l'alternanza tra la voce maschile e quella femminile ha raggiunto ormai una condizione di giusto equilibrio: Mediterraneo è una delle tracce che funzionano meglio in questo senso. La band funziona bene anche quando i ritmi sono più incalzanti, ad esempio in 7 e 23. Testi e musiche spiccano particolarmente nella prima parte del disco (Il buongiorno, altro brano esemplificativo in tal senso) mentre funzionano peggio nella seconda parte del disco. La finale Dal Polo al Giappone insiste troppo su temi di stretta attualità e in musica non è (quasi) mai un bene. P.S.: sottile ma notevole il gioco di parole (voluto?) del titolo. Marco Maresca


Tracklist:
1. Io non ho paura
2. Il buongiorno
3. Mediterraneo
4. Mi stupirò
5. Lascia la Toscana
6. La minore resistenza
7. Via Chiantigiana
8. 7 e 23
9. Un giorno in più
10. Dal Polo al Giappone


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