Mi sento strano, a recensire l’ultimo disco dei Punkreas. Lo faccio solo per curiosità e perché altrimenti non lo avrei mai ascoltato, questo album intitolato Il lato ruvido. Forse è addirittura il primo disco dei Punkreas che ascolto per intero, dalla prima all’ultima canzone. Non saprei trovare differenze coi dischi vecchi, la prima impressione è di straniamento. “Quindi suonano così, ora, i Punkreas?” penso. Ne prendo atto, ragazzi, ora suonano così: rivisitando in chiave nettamente rock vecchie tematiche e argomenti, proponendo il tutto in una chiave molto meno ironica e più o meno azzeccata.
Mediterraneo coast to coast ha il pregio di approcciare il dramma dei flussi migratori degli ultimi anni di petto, senza dubbio. La canzone merita, fa riflettere anche gli animi più disinteressati e cinici, ne do atto. Ma altri episodi come Dal tramonto all’alba (uno ska svogliato e non necessario) e Mi piace non divertono proprio, mi spiace. Mi prometto di riascoltare il tutto ma incappo in In fuga, che si fregia della collaborazione con Lo Stato sociale, forse il gruppo che più mal sopporto nella cosiddetta scena indie italiana. Non fanno ridere, ragazzi, ficcatevelo in testa. Non fa ridere nemmeno il loro intervento parlato, a mo’ di titoli flash di telegiornale, nella canzone in esame. I Punkreas da soli possono far riflettere, non lo metto in dubbio, ma feat. Lo Stato sociale la risposta è un “no” secco. Il lato ruvido è carina perché alla fine è rock, nulla da togliere agli ex punkrockers della Valle Olona che, per lo meno, si impegnano a rivisitarsi senza meramente autocitarsi. E indovinate un po’ Modena Milano con chi è stata scritta? Non mi dilungo troppo, basta pensare alla città tra reggio e Bologna, dai. Perché la rima “Clash / Trash”, poi? E qui mi tocca ritornare sullo stesso discorso che feci per il nuovo Shandon. Il ricordo dei Punkreas che avrei voluto tenere è quello legato al lontano 1998, Teste vuote ossa rotte a Milano. Cosa c’entra la storia dei Punkreas con Lo Stato sociale? I contenuti ci sono e le armonie, sebbene rarefatte e scontate, si incontrano bene tra loro: è allora davvero così che suonano, ora, i Punkreas? Il disco è uscito circa un mese fa per Rude, Garrincha e Canapa. Per veri fan solamente. Andrea Vecchio
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