That’s entertainment! Questo mi
viene da pensare dopo svariati ascolti delle cinque tracce di questo Working
Hard, secondo ep del progetto Felidae Trick creato dal berlinese (ma
originiario di Tel Aviv) Omer Lichtenstein. La maggior parte dei brani sembrano
infatti scritti apposta per svagarsi, con un piglio solare ed energico che
riesce a far dondolare la testa a tempo. Indie rock, una spruzzata di new wave nei
suoni, pochi elementi ma ben assemblati: per avere una certa dignità musicale
non servirà mica fare album sulla sequenza di Fibonacci no?
Still burning apre le danze con un giro di basso liscio e senza
sbavature, quasi paraculo, ma il vero coinvolgimento arriva con ritornelli
energici che dimostrano un buon livello di scrittura. La seguente Laying on the sky ammorbidisce i toni,
prende i contorni della ballad e lo fa efficacemente, alternando sapientemente
gli strumenti in un gioco di incastri dove chitarra, basso, tastiera e batteria
combaciano ottimamente...un canovaccio ripetuto ad libitum lascia però qualche
rimpianto su quanto di meglio si sarebbe potuto fare.
Romantically high porta con sé vitalità e ritmo pop, indie rock
puro e semplice che coinvolge facilmente (anche grazie alla voce di Omer, a suo
agio in ogni atmosfera) ma lascia poche tracce a lungo termine, non così invece
She ain’t rock’n’roll: introdotta da
un grezzo basso distorto la quarta traccia è l’episodio più muscolare del
lotto, in cui i suoni si fanno più decisi senza per questo rinunciare ad un’attitudine
danzereccia che si fa più palese nei ritornelli. Fanno meno fatica ad entrare
in testa i riff di questa canzone, che rappresenta anche il degno finale per la
parte spensierata dell’ep: il finale infatti vira verso altri lidi.
The felidae trick chiude l’ascolto appoggiandosi quasi esclusivamente
sulle chitarre (acustica ed elettrica), la tastiera e la voce, una sterzata
decisa verso territori malinconici che non stonano comunque nell’economia
globale del disco. Se c’é un debito creativo nei confronti della new wave è
anche nei suoni della chitarra elettrica di questo brano che Omer lo paga, ma
senza mai dar l’impressione di scimmiottare qualcun altro: Working hard non è
forse l’album che rimane in testa per mesi, ma le canzoni di cui è composto
hanno una propria autorialità e di questo bisogna far plauso ai
musicisti...anche se la melodia che ti entra in testa per non uscirne più non
sono ancora riusciti a trovarla. Stefano
Ficagna
Tracklist:
1. Still burning
2. Laying on the sky
3. Romantically high
4. She ain't rock'n'roll
5. The felidae trick
Nessun commento:
Posta un commento