Il pugliese Giovanni Marinelli è al suo secondo lavoro
discografico, intitolato Oniria. Il
suo non è un cantautorato classico: si esprime attraverso le modalità di un
rock che esplode di suoni, con un'attitudine da rock band più che da singolo. Marinelli,
come sempre più frequentemente accade per molti artisti in questo periodo,
sceglie di improntare i brani su atmosfere dark.
Recensione in 10
parole: italiano (il cantato), dark (già dal brano di apertura, intitolato Confusione, si capisce dove l'artista voglia
andare a parare), pop (c'è spazio anche per le melodie struggenti e adatte ad
ogni tipo di pubblico, come nel brano In
ogni parte di me), contorno musicale (per un cantautore si può spesso dire
che le parti strumentali siano un contorno, ma in questo caso ci sono parti
strumentali originali e ben scritte, come nel brano Il giardino del mondo), pronuncia (come spesso accade ai cantanti
pugliesi c'è sempre qualche vocale fastidiosa), copertina (con soli tre colori
e senza sfumature esprime molto bene il concetto di un mondo urbanizzato e
triste al di sotto del quale si sviluppa uno scenario più naturale e gioioso),
disperazione (i testi del cantautore narrano di storie umane senza speranza,
come nel brano Pur di arrivare. Chissà
quindi quale possa essere la strada che porta al mondo sotterraneo illustrato
sulla copertina), solista, band (per Giovanni Marinelli prossimamente ci sarà
inevitabilmente da scegliere una di queste due strade). Marco Maresca
Voto: **/
Tracklist:
1. Confusione
2. Non svegliatemi
3. Paura di che?
4. Cielo e polvere
5. La mia storia
6. Un attimo
7. Il giardino del mondo
9. Panta rei
10. Pur di arrivare
11. Livide bugie
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