![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk02WaDoZ4L_DMJHbVz9_MbRXqxnMJRJL5ZtAfB6Goq3yaf3geifdJERASj83z60NlmJkBVxQZ8HJK3d-lannt3zanOcPNGuJKDeK1WM_wf9k1e9QW6OgatunK90c5QXAatPXfuRQWFxc/s320/Immagine+357.jpg)
(l'audio impiega alcuni secondi a caricarsi)
Alcune battute della presentazione:
Ho voluto dare un ritratto di una generazione di giovani con cui mi sono confrontato in prima persona
Ho lavorato in fabbrica facendo i turni, poi ho venduto assicurazioni al telefono, facevo il “temporeggiatore”. Ho fatto un po’ di tutto insomma. Quello che ho sempre voluto fare è scrivere
Se a Torino vuoi vivere di scrittura ma non sei uno che vende 100milioni di copie devi avere per forza a che fare con la scuola Holden. Mi hanno proposto un facile test di ingresso e poi parlai con uno dei direttori, Alessandro Baricco, che nel 1997 mi chiese 15 milioni (allora di lire). Mi hanno respinto come allievo, ma curiosamente quando ho pubblicato “Mia sorella è una foca monaca” mi hanno chiamato come docente per tenere un corso di scrittura creativa. Naturalmente ho rifiutato
Nessun commento:
Posta un commento