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Potremmo parlare per ore di una band oltre le righe, oltre ogni limite in bilico in una miscela di blues, acid house, jazz, r&b, gospel, reggae, funk, dub e chill out che che unita al rock dà vita una miscela esplosiva e in costante movimento che sarà sempre il marchio di fabbrica della band. A Bobby Gillespie non poteva bastare aver messo i tamburi in Psychocandy, debutto indimenticabile dei Jesus & Mary Chain. E così erano gli anni a cavallo tra gli ottanta e i novanta, i club erano pieni di gente la mitica “Madchester” splendeva come non mai e Alan McGee scovava un gioiello di band dietro l’altra. Dovevano essere solo “rock” per lui, ma Gillespie e soci sono andati ben oltre. Hanno preso 40 anni di musica e l’hanno messa a proprio servizio sperimentando come nessuno allora aveva ancora fatto. Pura attitudine elettronica e dance, un po’di rock blues alla Rolling Stones, cori Gospel e la voglia di viaggiare con la musica in qualsiasi direzione.
Ai raggi X Screamadelica:
01. Movin’ On Up: Puro soul rock. Voce sporca, chitarre che segneranno l’epoca del britpop e un coro da brividi.
02. Slip Inside This House: La prima grande virata. Dopo un inizio come Movin’ On Up ecco I Primal passare all’elettronica acida e psichedelica. Tastiere a mille e uno strisciante Gillespie.
03. Don’t Fight It, Feel It: Loop ipnotici per un pezzo amatissimo da molti DJ. House e chill out si fondono.
04. Higher Than the Sun: Sognate pure... non siamo più sulla terra.
05. Inner Flight: Strumentale da brividi. Atmosefre rarefatte e tastiere pulsanti.
06. Come Together: Un blues acido e interminabile accompagnato da Irvine Welsh.
07. Loaded: Dub di grande classe. I fiati e I cori gospel colpiscono ancora.
08. Damaged: Un ritorno al “Riot City Blues” più romantico.Una ballata avanti cinque anni nel tempo.
09. I’m Comin’ Down: I fiati quasi noise si contrappongono a un’atmosfera dilatatissima.
10. Higher Than the Sun (A Dub Symphony in Two Parts): Ambiziosa sinfonia dub. Parte, si innalza e si sgretola. Un vero e proprio viaggio.
11. Shine Like Stars: Posata e leggera, quasi un indie pop colorato a pastello.
Oggi “Screamadelica” è citato spesso, spessissimo ed è considerato punto di riferimento nella discografia della band. Se non ci fossero stati i Primal Scream oggi chi avrebbe pensato che una band rock può avere attitudine dance e saper mischiare due elementi tanto diversi insieme? Oltre a una discografia eccezionale fatta di continui cambi di genere, sperimentazioni e alti e bassi, la band lascia una fila di discepoli non da tutti. Daniele Bertozzi
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