Prendono il nome del
terzo disco da un gioco i Koseakaso, forse per una tendenza a non
prendersi troppo sul serio esplicitata nella traccia introduttiva
Selachimorpha. E' però un
autogol, perché nelle restanti otto tracce la band dimostra di avere
delle ambizioni e di esserne spesso all'altezza.
Il
titolo, come spiegato anche nel libretto interno, nasce in realtà
per evidenziare (in maniera un po' troppo criptica) la deriva verso
suoni metal del sound della band, un punk hardcore tanto hard e con
un pizzico di melodia. Quest'ultima è la cifra caratteristica della
“ballad” Vademecum,
l'unico momento di pausa in un percorso veloce e tortuoso, a volte
fin troppo.