3 maggio 2012

I Manics a Zurigo per la penultima data del tour europeo... aspettando una data in Italia (14 anni dopo)

Poco tempo dopo il maestoso concerto alla O2 Arena di Londra e l'annuncio che i Manic Street Preachers non avrebbero suonato nel Regno Unito per almeno due anni, eccoli partire per un tour europeo che li ha portati in Germania, Olanda, Spagna, Danimarca, Austria, Repubblica Ceca e Svizzera.
Scommetto che qualsiasi fan o sostenitore della band residente in Italia abbia imprecato per l'ennesima volta all'annuncio delle tour dates: il nostro paese viene infatti accuratamente evitato da 14 anni...
Perciò, ancora una volta, facciamo i bagagli e partiamo alla volta di Zurigo per assistere alla penultima data del tour, quella che si tiene all'X-Tra. Da subito colpisce la quantità di italiani presenti, non solo dal vicino Nord Italia ma anche dalla Sardegna, Abruzzo, Sicilia. Le prime file del concerto sono costituite praticamente da italiani che ormai da anni viaggiano per assistere ad un concerto del trio, quasi tutti facenti parte della Community Italiana: http://manicstreetpreachersitalia.blogspot.it/ 
Questo è il tour di National Treasures, doppio album che raccoglie i singoli della band dagli esordi fino al recente Postcards from a young man, perciò le 23 canzoni in scaletta non possono deludere nessuno.
Ad aprire il concerto un classico del gruppo, il singolo uscito nel 1992 Motorcyle Emptiness, subito seguito dal recente Your Love Alone is not Enough, estratto dall'ultimo album e dalle sonorità più pop.
Tra i picchi emotivi della serata c'è sicuramente la meravigliosa The Everlasting, eseguita senza sbavature dal cantante James Dean Bradfield, capace di passare senza difficoltà da pezzi delicati ad altri più punk come Slash and Burn o Stay Beautiful.
 Little Baby Nothing e There by the Grace of God invece, risentono positivamente del migliorato arrangiamento senza l'intervento delle tastiere. La formazione live per il tour europeo comprende infatti, oltre ai tre Manics, soltanto il secondo chitarrista Wayne Murray.
A chiudere, il singolo che nel 1998 li ha consacrati anche al pubblico italiano: If You Tolerate This Your Children Will Be Next.
Anche questa volta riesco a scambiare qualche parola con Nicky Wire, e dopo il concerto qualcuno gli fa notare che una data a Milano sarebbe l'ideale, vista la gran quantità di italiani presenti. Un paio di giorni dopo sul twitter del gruppo www.twitter.com/ManicsPostcards appaiono messaggi che lasciano presagire l'intenzione della band di fissare delle date per l'anno prossimo “How about—rotterdam-milan-madrid-geneva-xx”.
Che i Manic Street Preachers questa volta ci vogliano premiare per la nostra fedeltà?

Recensione e foto di Diana Debord 
altre foto su www.debored.it

2 commenti:

  1. "risentono positivamente del migliorato arrangiamento senza l'intervento delle tastiere"

    Ti adoro!! :D

    Embla xx

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  2. LOL!
    a Londra non si potevano sentire!

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