11 febbraio 2012

L'ora dell'ormai, prova di maturità per Bobo Rondelli

Bobo Rondelli è un cantautore livornese schietto e romantico con un background musicale piuttosto ampio che va dal rock (fu uno dei fondatori degli Ottavo padiglione), al reggae, al jazz, alla musica country. Bobo è un artista nel senso pieno del termine, sempre aperto a nuovi stimoli e ad esperienze come il cinema (con Virzì) e il teatro (con Stefano Bollani). Quest’uomo sa parlare d’amore in un tempo in cui sembra sia diventato difficile farlo. Sa parlare, anche molto bene, di problematiche sociali e di attualità con la sua voce limpida e il suo modo diretto e semplice. Ascoltare ciò che ha da dire anche quando non canta è molto interessante.
Filo conduttore di quest’album un amore finito, ma anche tematiche sociali con Sporco denaro in cui Bobo urla con disprezzo contro quello che è la causa di tutto lo schifo in cui siamo precipitati, o con Canto di un padre dove sulle note di una ninna nanna canta la preoccupazione di un genitore per il futuro di suo figlio in questo presente che spesso fa paura.
L’ora dell’ormai che dà il titolo all’album racconta la storia di un amore che non c’è più, ma che continua a lacerare l’anima. E’ l’ora dell’ormai è troppo tardi. La musica di questa canzone è colonna sonora della sofferenza per non aver saputo capire in tempo quanto si amava in realtà qualcuno che non è più accanto a noi e che abbiamo perso forse anche perché non ci siamo impegnati abbastanza.
Ma ne La giostra Bobo ci insegna a modo suo la speranza di ritrovare un giorno quel qualcuno che ha sofferto per colpa nostra e che ci guarderà senza più rancore perché magari nel frattempo ha trovato un nuovo amore. Come dice lui: saliamo e scendiamo dalla giostra dell’amore.
Nel brano Tu mi fai cantare ancora tutto il romanticismo di questo poeta livornese sa raggiungere testa e cuore di chi lo ascolta e chissà forse ci suggerisce di non smettere di credere nell’amore.
Livorno nocturne è un brano strumentale in cui Bobo è il poeta della Livorno notturna. Recita: vista da un cieco stanotte Livorno è bellissima. Il cieco forse è proprio lui che cerca di dimenticare e si aggira di notte nella sua amata città. Perché come canta in L’albero tutto sembra diverso e a volte nemmeno vediamo ciò che abbiamo intorno quando chi amavamo non è più con noi.
Bobo ha la capacità di farci immaginare ciò di cui parla nelle sue canzoni. Quell’immaginazione che ci fa ricordare situazioni e persone mai dimenticate.
Per la sua Blu (divertente il video con il supereroe Bobo che vola alto nel cielo) il cantautore livornese si dimostra ancora una volta artista dalle diverse sfaccettature e uomo ironico dotato di gran senso dell’umorismo.
In Sì a me delle donne Bobo canta le bellissime parole scritte da Franco Loi. Una dedica d’amore alle donne di questo poeta milanese.
Tutto l’album sublima l’amore anche quando è fonte di sofferenza. L’amore che rischia di farci perdere giorni di vita, ma poi l’Angelo azzurro arriva a salvarci quando stiamo per naufragare tra le onde della tristezza chiusi in un’osteria. L’amore che va oltre il possesso dell’oggetto amato, se necessario lasciandolo libero di volare via (Per amarti). Alessandra Terrone

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