
29 maggio 2010
Viaggio nei festival estivi, Jazz.re.found a Vercelli

17 maggio 2010
Viaggio nei festival estivi - Chicobum festival, Crescentino, Vc

L’area commerciale e le piste da ballo saranno gratuite ogni sera, mentre si pagherà solamente per accedere all’area concerti il venerdì sera; il sabato invece tutti i tributi saranno ad ingresso libero. L’area della manifestazione si trova lungo la strada provinciale per Torino, appena fuori il paese. Nel cast ci sarà spazio per la musica d’autore vecchia e nuova: parole protagoniste con la Pfm che interpreterà i successi di Fabrizio De Andrè, ma anche con gli alternative Baustelle e i Perturbazione o con i sempre seguitissimi Nomadi. Ci sarà spazio anche per i ritmi scatenati di Roy Paci e dei Gem Boy, e un momento di trasgressione con le sexy ragazze burlesque, Sick Girl.
Questo il programma completo: per il mese di maggio, il 21 Gem Boy (5 euro), 22 tributo a Vasco Rossi (gratuito), 28 Nomadi (20 euro), 29 tributo a Ligabue. Giugno: 4 Pfm canta De Andrè (20 euro), 5 tributo ai Litfiba (gratuito), 11 Sick Girls, con uno spettacolo di musica e burlesque (7 euro), 12 tributo ai Pink Floyd, 18 Baustelle (15 euro); 19 tributo ai Depeache Mode, 25 tributo agli U2, 26 Nina Zilli (10 euro), 27 Les Tambours du Bronx (10 euro). Luglio:2 Perturbazione conIo?Drama (10 euro) 3 tributo alla disco Anni 70, 9 Banda elastica Pel lizza (5 euro); 9 Roy Paci e Aretuska (15 euro), chiusura l’11 con la finale del contest per emergenti. red
13 maggio 2010
Why? Live @ Circolo degli Artisti

Gran bel posto, il romano Circolo degli Artisti. Bella gente, bell'atmosfera, bel locale, bella programmazione (soprattutto): tappa obbligata per tutti gli artisti italiani ed internazionali degni d'attenzione che si trovano a passare per la capitale. E per me, che, caso vuole, mi trovo proprio da quelle parti quando il buon Yoni Wolf, ex-membro dei seminali cLOUDDEAD, si trova a passare per il suddetto Circolo con la ciurma appresso, per promuovere l'ottimo nuovo album, “Eskimo Snow”.
L'opening-act spetta a Yosiah Wolf, batterista di Why?, che davanti ad una misera ventina di persone – quelle che si presentano all'ora esatta scritta sul biglietto, insomma – snocciola un breve set di ballate country-folk per voce/chitarra/percussioni (fa tutto da solo!), non particolarmente ispirate, seppur gradevoli nel loro seguire molto da vicino la lezione di Bonnie “Prince” Billy.
Venti minuti d'attesa, il locale si riempie discretamente: è la volta dell'entrata in scena dei cinque di Berkeley, che dal vivo rendono perfettamente gli energici e raffinati arrangiamenti in studio. La loro miscela di indie, pop e tratti hip-hop risulta particolarmente godibile nell'ora e poco più di scaletta, che inaspettatamente trae in equal misura da tutti gli album della band. Da “January twenty something” e “The blackest purse”, a “Good Friday” e “Song of the sad assassin”, senza tralasciare incursioni negli esordi della band con “Sanddollars” e l'immancabile “Rubber Traits”, i nostri riescono ad accontentare sia i fan di vecchia data che quelli dell'ultim'ora, il tutto trainato avanti dalla presenza scenica e dalla simpatia del frontman, che si lascia andare ogni tanto in qualche battuta scherzosa col pubblico allegro del Circolo. Unico neo, la durata del concerto, la cui chiusura è affidata alla bellissima “By Torpoedo of Chron's”; del resto, non si può avere quantità e qualità alla stessa misura. Si torna a casa col sorrisone stampato, in ogni caso: Yoni è un dannato simpaticone, come non volergli bene?
Fabio Gasparini
L'opening-act spetta a Yosiah Wolf, batterista di Why?, che davanti ad una misera ventina di persone – quelle che si presentano all'ora esatta scritta sul biglietto, insomma – snocciola un breve set di ballate country-folk per voce/chitarra/percussioni (fa tutto da solo!), non particolarmente ispirate, seppur gradevoli nel loro seguire molto da vicino la lezione di Bonnie “Prince” Billy.
Venti minuti d'attesa, il locale si riempie discretamente: è la volta dell'entrata in scena dei cinque di Berkeley, che dal vivo rendono perfettamente gli energici e raffinati arrangiamenti in studio. La loro miscela di indie, pop e tratti hip-hop risulta particolarmente godibile nell'ora e poco più di scaletta, che inaspettatamente trae in equal misura da tutti gli album della band. Da “January twenty something” e “The blackest purse”, a “Good Friday” e “Song of the sad assassin”, senza tralasciare incursioni negli esordi della band con “Sanddollars” e l'immancabile “Rubber Traits”, i nostri riescono ad accontentare sia i fan di vecchia data che quelli dell'ultim'ora, il tutto trainato avanti dalla presenza scenica e dalla simpatia del frontman, che si lascia andare ogni tanto in qualche battuta scherzosa col pubblico allegro del Circolo. Unico neo, la durata del concerto, la cui chiusura è affidata alla bellissima “By Torpoedo of Chron's”; del resto, non si può avere quantità e qualità alla stessa misura. Si torna a casa col sorrisone stampato, in ogni caso: Yoni è un dannato simpaticone, come non volergli bene?
Fabio Gasparini
'Ascolti emergenti' di maggio

Disco hardcore/crossover alla Linea 77 e simili che non presenta grande originalità ma sicuramente ben prodotto e ben suonato. Riff potenti e testi politicamente impegnati caratterizzano questo album. I romani Palcoscenico al Neon riescono attraverso i loro testi a comunicare la loro natura anticonformista, e attraverso i suoni ruvidi anche la loro "incazzatura". il mio pezzo preferito? Incubi. Ospiti del disco sono Alessandra Perna e Carlo Martinelli dei Luminal, Daniele Coccia e Cristina Badaracco dei Surgery, Matteo Castaldi aka “DJ Freak”. Marco Colombo

Primo album per la band marchigiana, prodotto da Andrea Mei per la Sana Records di Milano, giunto dopo i soliti vari anni di gavetta sui palchi di un po' tutta Italia. Pescando a piene mani dal pop-rock al femminile contemporaneo (prima Alanis Morrisette, Carmen Consoli, Anouk), ne assumono tutti i pregi e difetti del caso, né più né meno: avremo dunque una manciata di brani che, per quanto orecchiabili e melodici, hanno parecchie difficoltà a farsi ricordare e distinguere dal marasma di gruppi che portano avanti la stessa proposta, senza mai fare quel passettino ulteriore per paura di non emergere, ottenendo proprio questo effetto. Eppure, le potenzialità ci sono: basti prestare un ascolto a 2:00 p.m. o Brividi, che riescono nell'ardua impresa di rompere il ghiaccio – salvo poi ritornare nel torpore coi brani restanti. Attendiamo nuovi sviluppi.
Fabio Gasparini

Raramente capita di trovare una copertina così orribile per un disco così grazioso. Ivana Cecoli, cantautrice bolognese, con il suo strambo miscuglio di folk, ballata d'autore all'italiana, fascinazioni etniche e un briciolo di Vinicio Capossela guida l'ascoltatore tra le atmosfere fiabesche dei suoi racconti con estrema leggerezza e disinvoltura. Al primo ascolto la produzione vagamente retrò e la sbilenca espressività della voce di Ivana potrebbero far storcere il naso, ma una volta abituatisi risulta difficile non canticchiare la nenia infantile e spensierata di Cuore di panna, o non restare incantati dall'intensità degli archi di Passano alte le nuvole. Con l'aiuto di Pasquale Morgante agli arrangiamenti, questa signora di tutto rispetto confeziona un piccolo gioiellino pop decisamente in controtendenza rispetto al gusto odierno, che però non deluderà chiunque avrà voglia di avventurarvisi.
Fabio Gasparini
11 maggio 2010
Vallanzaska - iPorn **

Viaggio nei festival estivi, "Giorni suonati" a Vigevano

Nel giardino del Castello di Vigevano ci sarà spazio per un servizio di gastronomia per assaporare cibi e bevande di provenienza all'insegna della valorizzazione di luoghi, sapori e suoni del nostro patrimonio culturale. Infine a precedere alcuni dei concerti in programma sarà una serie di "Aperitivi con l'Autore", per conoscere i protagonisti della letteratura musicale attraverso incontri aperti al pubblico con alcuni scrittori, giornalisti, autori e musicisti. red
Fuori cartellone:
Giovedì 8 luglio GIOVANNI ALLEVI
Posti numerati: settore A € 35,00 - settore B € 28,00 - settore C 22,00 + prevendita
Programma
Lunedì 12 luglio GIL SCOTT-HERON
Posti numerati a sedere: Parterre A: € 50 - Parterre B € 35 - Parterre C € 25 + prevendita
Martedì 13 luglio AL JARREAU
Posti numerati a sedere: Parterre A: € 50 - Parterre B € 35 - Parterre C € 25 + prevendita
Mercoledì 14 luglio JULIAN CASABLANCAS + GIRLS + GOLDHEART ASSEMBLY
Ingresso posto unico: € 30 + prevendita
Giovedì 15 luglio ZZTOP + TOWER OF POWER
Ingresso posto unico: € 35 + prevendita
Venerdì' 16 luglio RICKIE LEE JONES + guest
Ingresso posto unico: € 30 + prevendita
Domenica 18 luglio ROBERTO VECCHIONI "In Cantus"
Posti numerati a sedere: Parterre A: € 40 - Parterre B € 35 - Parterre C € 25 + prev
Lunedì 19 luglio J-AX
Ingresso posto unico: € 20 + prev
Martedì 20 luglio ARCHIVE + BRENDAN PERRY + BADLY DRAWN BOY
Ingresso posto unico: € 25 + prev
Mercoledì 21 luglio SCISSOR SISTERS + guest
Ingresso posto unico: € 35 + prev
Giovedì 22 LUGLIO KRIS KRISTOFFERSON Solo + HARPER SIMON
Posti numerati a sedere: Parterre A: € 40 - Parterre B € 30 - Parterre C € 20 + prev
A Vigevano prevendite presso CIVATURS Via Dante, 29
Circuiti di vendita: Ticketone, Ticketweb, BookingShow e Barley Arts
10 maggio 2010
Viaggio nei festival estivi - "Play Art Festival" di Arezzo
Continua il nostro viaggio all'interno dei festival estivi. E' appena stato ultimato il programma della 4° Edizione del Play Arezzo Art Festival che si terrà dal 21 al 25 luglio tra piazza Libertà ed il "Prato" (Parco Fortezza Medicea) ad Arezzo. Questi gli headliner principali del festival che rientra nel progetto Toscana live. red
*Mercoledì 21 luglio, Piazza Libertà
99 POSSE - BRUSCO - VILLA ADA
Inizio concerti ore 19.30. Biglietti: 12 €
*Giovedì 22 luglio, Piazza Libertà
NINA ZILLI - CHERRY LIPS
Inizio concerti ore 23.30. Ingresso Libero.
*Venerdì 23 luglio, Il Prato (Parco Fortezza Medicea)
DEEP PURPLE
Inizio concerti ore 21.30. Biglietti: 30 €.
*Sabato 24 luglio 2010, Il Prato (Parco Fortezza Medicea)
LITFIBA
Inizio concerti ore 21.30. Biglietti: 32 € + prevendita.
*Domenica 25 luglio 2010, Il Prato (Parco Fortezza Medicea)
BELLE AND SEBASTIAN (unica data italiana) - BAUSTELLE - SAMUEL KATARRO - NEXUS - LA FAME DI CAMILLA
Inizio concerti ore 20.00. Biglietti: 20 €.
*Mercoledì 21 luglio, Piazza Libertà
99 POSSE - BRUSCO - VILLA ADA
Inizio concerti ore 19.30. Biglietti: 12 €
*Giovedì 22 luglio, Piazza Libertà
NINA ZILLI - CHERRY LIPS
Inizio concerti ore 23.30. Ingresso Libero.
*Venerdì 23 luglio, Il Prato (Parco Fortezza Medicea)
DEEP PURPLE
Inizio concerti ore 21.30. Biglietti: 30 €.
*Sabato 24 luglio 2010, Il Prato (Parco Fortezza Medicea)
LITFIBA
Inizio concerti ore 21.30. Biglietti: 32 € + prevendita.
*Domenica 25 luglio 2010, Il Prato (Parco Fortezza Medicea)
BELLE AND SEBASTIAN (unica data italiana) - BAUSTELLE - SAMUEL KATARRO - NEXUS - LA FAME DI CAMILLA
Inizio concerti ore 20.00. Biglietti: 20 €.
9 maggio 2010
Viaggio nei festival estivi - La Tempesta sotto le stelle, Ferrara

musica che è poesia, musica che è riflessione critica su ciò che ci circonda, musica che è divertimento...
10 luglio 2010 - Ferrara
Piazza Castello e Cortile del Castello
Dalle 18:00 alle 01:00 / Due palchi
€15,00 / Cd sampler omaggio ai primi 1.000
La Tempesta è un collettivo di artisti che qualcuno chiama etichetta discografica indipendente. Per festeggiare il decimo anno di attività, La Tempesta si riunisce al completo nella splendida cornice di Ferrara sotto le stelle per proporre una serata unica. Dalle sei di pomeriggio fino a l'una di notte, su due palchi, musica che è poesia (vedi LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA aka Vasco Brondi, premiato al Tenco 2008, osannato da critica e pubblico per la sua poesia corrosiva, surreale e insieme iper reale), musica che è riflessione critica su ciò che ci circonda (vedi lultimo disco de IL TEATRO DEGLI ORRORI, A sangue freddo, e di TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, Primitivi del futuro), musica che è divertimento (vedi THE ZEN CIRCUS).Musica, quella de LA TEMPESTA, che a detta di molti (pubblico e stampa, anche non specializzata, vedi il lungo articolo su Pordenone, città natale de LA TEMPESTA su Io Donna del primo maggio 2010) è sempre di qualità.E se gruppi come IL TEATRO DEGLI ORRORI e TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, artisti a tutto tondo come VASCO BRONDI e MOLTHENI sono entrati ormai da temponell'immaginario collettivo della musica italiana, nell'ultimo anno abbiamo assistito ad una stupenda performance della label per cui sono emersi gruppi che sono finiti sotto i riflettori come IL PAN DEL DIAVOLO e THE ZEN CIRCUS.Non dimentichiamoci poi che a LA TEMPESTA SOTTO LE STELLE saliranno sul palco anche gruppi come SICK TAMBURO (di fatto nati dalle ceneri di Prozac+), COSMETIC (una riuscitissima versione italiana di un certo sentore wave anglosassone), GIORGIO CANALI (già chitarrista di CCCP, PGR) con i suoi ROSSOFUOCO e i geniali UOCHI TOKI (artefici di una micidiale miscela di hip-hop e rumore). Ai primi mille ingressi verrà regalato un cd che raccoglie il meglio degli artisti de La Tempesta: conviene arrivare presto! red
6 maggio 2010
Amor Fou - I Moralisti

Un bel battesimo, che li lancia verso un pubblico un poco più ampio dell'ennesima nicchia indie.
I Moralisti è un lavoro ancora migliore del già superlativo La stagione del cannibale che conteneva brani che sapevano davvero lasciare una traccia indimenticabile. Il periodo ipotetico, Quando un ragazzino appicca il fuoco o la struggente Cos'è la libertà (un tocca sana per tutti i "depressi" d'Italia) rappresentano episodi di altissimo cantautorato.
Con I Moralisti, Alessandro Raina e i suoi (in parte nuovi) compagni, Leziero Rescino ex La Crus, Giuliano Dottori e Paolo Perego, proseguono nel solco del cantautorato concettuale: dieci personaggi reali, nati fra il 1950 e il 1980, si raccontano indagando su che cosa sia oggi il moralismo. Ci viene quindi raccontata nel singolo di lancio la storia del bandito De Pedis, sospeso fra crimine e redenzione, che parla al proprio padre spirituale lamentandosi di una "vita non più possibile". Un brano, leggerissimo, si intitola con amara ironia Cocaina di domenica; un altro pezzo racconta la storia di una ragazza che si scopre omosessuale; poi c'è la una madre che ricostruisce il proprio rapporto disastrato con la figlia. Si colgono tantissimi riferimenti cinematografici e ma anche storico-letterari. E' un disco niente affatto facile che va ascoltato a lungo e ad ogni ascolto sa dare nuove delizie.
Dall'ep uscito qualche mese fa viene ripescato il mito di Filemone e Bauci, due figli che riescono a far dichiarare ai genitori i fallimenti della loro generazione.
La forza degli Amor fou, forse, è anche quella di riuscire a prendere il meglio dei tanti esperimenti musicali nei quali i vari componenti della band si sono cimentati: Raina viene dai Giardini di Mirò e ha fatto parlare di sè con tanti progetti paralleli, ultimo in ordine di tempo Casador; Giuliano Dottori ha da poco pubblicato un disco solista di rara e delicata suggestione.
Ci sono già diverse date del tour: il live del disco precedente mi era piaciuto ma poteva decisamente migliorare. Se ci sarà più phatos dal vivo, per I Moralisti si prospetta un fulgido futuro.
Roberto Conti
'Ascolti emergenti' di maggio
Nobraino - No Usa! No Uk ***
Il disco, edito dalla neonata etichetta discografica MArteLabel e registrato con la supervisione artistica di Giorgio Canali, è stato preceduto dal singolo La giacca di Ernesto presentato nel marzo scorso nel salotto di "Parla con me", la trasmissione di Serena Dandini che vanta ambizioni musicali. No Usa! No Uk contiene soltanto tre brani inediti: La giacca di Ernesto è a mio avviso il più rappresentativo: è una canzone che parla dell'ineluttabile importanza del costume, ispirata alla più fatua delle affermazioni: "oggi sono contento di come sono vestito". L'onesta monarchia di Luigi Filippo, è la storia di un grande re che avendo raggiunto il massimo splendore si "dimette" per la noia di non poter più migliorare. La nota stampa segnala De Andrè nei paraggi, anche se noi lo abbiamo visto solo molto lontano. Nel complesso si tratta di un disco di sottofondo piacevole e adatto ad ogni occasione, dove la bossanova si mischia al rock e ad episodi cantautorali. Questo disco, anche se la maggior parte dei brani sono già noti al pubblico che segue la band costituita da ex giocatori di basket, è una buona occasione per fare conoscenza con questa interessante formazione. Roberto Conti

Ilaria Pastore - Nel mio disordine ***

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