27 settembre 2012

Totosanremo 2013 - Chi saranno i 14 big? Vediamo quanti ne indoviniamo...


Nuovo non fa rima con Sanremo... eppure Fabio Fazio ha introdotto tante novità: via l'eliminazione, ciascun big porterà due canzoni, ciao-ciao a Gaetano Castelli alle scenografie... Mauro Pagani direttore artistico, Luciana Litizzetto co-conduttrice.
Forse ci sarà anche Roberto Saviano, anche se personalmente non lo amerei in un contenitore come il Festval... Per la cronaca sulle ultime novità e le dichiarazioni di Fazio vi rimandiamo all'articolo in calce alla pagina, intanto proviamo a cimentarci nel "totonome".
Proviamo a partire dall'analisi dei partecipanti agli altri due Festival targati Fazio, scorrendo i nomi di allora si possono trarre sicuri spunti, come la presenza di almeno un nome della cosiddetta scena "romana", questo nome potrebbe essere quello di Max Gazzè (dato da tanti come "molto probabile"), ma ben quotati anche Niccolò Fabi, Marina Rei, Alex Britti o l'ex Tiromancino Federico Zampaglione, questi ultimi furono lanciati come "nuove proposte" rispettivamente nel 1999 e nel 2000.
Fazio apprezza molto "i romani" e chi non entra dalla porta potrebbe farlo dalla finestra, come autore (argomento sul quale torneremo più avanti), potrebbe essere il caso di Fabrizio Moro altro esordiente nei Sanremo faziani. Delle allora nuove proposte potrebbero avere una chanches anche l'ex Soerba Luca Urbani e Umberto Giardini (ex Moltheni) in uscita con un nuovo disco proprio in questi giorni.
In ambito milanese, quotatissima Malika Ayane. Anche Carmen Consoli - che ora è in Usa in cerca di ispirazione - potrebbe tornare proprio al Festival, come fu nel 2000. Se servissero voci femminili anche Giorgia potrebbe dire la sua.
Pare ci sarà un nome della scena rap-hip hop: in testa ai pronostici Caparezza, ma anche il reciclabile J-Ax.  Per intercettare un pubblico intermedio (anagraficamente) potrebbe uscire dal cilindro Max Pezzali per una sorta di memorabilia.
Servirebbe un napoletano (potrebbe essere Pino Daniele che abbina qualità e popolarità), un siciliano (che sogno sarebbe Battiato, nel caso salti la Consoli, ma anche Roy Paci è ahimè quotato) e un esponente della scena indipendente (si guarda ai partecipanti al Primo Maggio o a qualche band del fortunato collettivo Tempesta Dischi).
La cosiddetta scena alternativa potrebbe avere altri alfieri come i Subsonica o i Marlene Kuntz, graditi a Pagani. Molto meno probabili gli Afterhours dopo la fallimentare esperienza "Il paese è reale" lanciata proprio a Sanremo. Mancherebbe un bolognese... che potrebbe essere Cremonini, in pole su Bersani già al Festival lo scorso anno.
Unico certo del posto Gino Paoli, da tempo annunciato... Serve qualcun'altro che intercetti il pubblico agè, magari Patty Pravo o Al Bano. Poco arriverà dai talent, ma qualcosa ci sarà, c'è chi fa il nome della ligure AnnaLisa, una delle "amiche" meno note di Maria DeFilippi.
Ancora non si sa se ci sarà un Dopofestival: nel web si vocifera della presenza di un volto di Real time, forse Carla Gozzi o Roberto Ruspoli.
Tornano anche la giuria dei giornalisti e quella di "qualità"... Speriamo che Fazio e la sua squadra decapitino almeno alcune delle solite cariatidi e attingano a chi la musica la ascolta tutta, non solo i cd imposti dalle major. Roberto Conti

BIG SANREMO 2000
Sentimento - Piccola Orchestra Avion Travel
La tua ragazza sempre - Irene Grandi
Innamorato - Gianni Morandi
Il timido ubriaco - Max Gazzè
Replay - Samuele Bersani
Gechi e vampiri - Gerardina Trovato
In bianco e nero - Carmen Consoli
Brivido caldo - Matia Bazar
Il giorno dell'indipendenza - Alice
Non dirgli mai - Gigi D'Alessio
Tutti i miei sbagli - Subsonica
Con il tuo nome - Ivana Spagna
Fare l'amore - Mietta
Futuro come te - Mariella Nava e Amedeo Minghi
Raccontami di te - Marco Masini
Un'altra vita - Umberto Tozzi

NUOVE PROPOSTE SANREMO 2000
Semplice sai - Jenny B
Strade - Tiromancino e Riccardo Sinigallia
Cronaca - Luna
La canzone del perdono - Andrea Mirò
Chiedi quello che vuoi - Davide De Marinis
Che giorno sarà - Padre Alfonso Maria Parente
Noël - Lythium
E io ci penso ancora - Enrico Sognato
Le margherite - Marjorie Biondo
Ognuno per sé - Erredieffe
Fai la tua vita - Claudio Fiori
Ogni ora - B.A.U.
Un giorno senza fine - Fabrizio Moro
Non ci piove - Joe Barbieri
La croce - Alessio Bonomo
Uomo davvero - Laura Falcinelli
Nutriente - Moltheni
Nord-est - Andrea Mazzacavallo

BIG SANREMO 1999
Senza pietà  - Anna Oxa
Non ti dimentico - Antonella Ruggiero
Così è la vita - Mariella Nava
Alberi - Enzo Gragnaniello e Ornella Vanoni
Lo zaino - Stadio
Ancora in volo - Al Bano
Un inverno da baciare - Marina Rei
Senza giacca e cravatta - Nino D'Angelo
Aria - Daniele Silvestri
Guardami negli occhi -Nada
Amami Lara - Eugenio Finardi
Dove dov’è - Gatto Panceri
Il giorno perfetto - Gianluca Grignani
Come sei bella - Massimo Di Cataldo

NUOVE PROPOSTE SANREMO 1999
Oggi sono io - Alex Britti
Un giorno in più - Filippa Giordano
Un fiume in piena - Leda Battisti
C’è che ti amo - Arianna
Adesso - Daniele Groff
Nessuno può fermare questo tempo - Elena Cataneo
Ti amo che strano - Francesca Chiara
Una musica può fare - Max Gazzè
Puoi fidarti di me - Allegra
Noi non ci capiamo - Soerba (leggi Luca Urbani)
Rospo - Quintorigo
Little Darling - Boris
Al centro del mondo - Dr. Livingstone
Quando lei non c’è - Irene Lamedica




«Mi rendo conto che bisogna fare i conti con le edizioni precedenti. Gli ultimi due festival sono stati molto forti dal punto di vista degli ascolti. Ma il record è mio, con l’edizione del 2000. Quindi la mia preoccupazione principale è non battere me stesso», ironizza Fabio Fazio, che dopo 13 anni tornerà a condurre il festival della canzone italiana. Si dice «tranquillo e sereno» e promette: «Il mio Sanremo avrà un spirito gioioso e scanzonato». 
Il regolamento, presentato oggi a Milano e in collegamento audio-video a Viale Mazzini, prevede che a votare i brani in gara non sarà più la giuria demoscopica ma, in tempi e percentuali diverse, i giornalisti, il televoto e la Giuria di Qualità. I 14 Big gareggeranno con due canzoni ciascuno e non ci saranno eliminazioni. Otto invece i Giovani, tra i 18 e i 33 anni. Nessun minorenne, quindi, ma «non ci sarà nessuna preclusione per chi arriva dai talent show». E, per la prima volta, sarà una donna a firmare la scenografia, Francesca Montinaro (già in “Vieni via con me” e “Quello che non ho”).  
Al fianco di Fazio ci sarà Luciana Littizzetto («uno dei più grandi talenti dello spettacolo italiano, vorrei fosse una vera co-conduzione», dice Fazio), anche se l’attrice «scioglierà la riserva domenica a Che tempo che fa, spero non ci siano sorprese», sottolinea il conduttore. Il quale spera anche nelle incursioni di un ospite speciale, Roberto Saviano: «Rappresenta il meglio del nostro Paese e sono felice che la Rai lo abbia riaccolto. Ma la sua non è al momento una presenza fissa né prevista». Per Fazio, le parole di Saviano «sono protette dalle istituzioni, sarebbe assurdo se non lo fossero anche dalla Rai. Se verrà, non canterà né farà “Vieni via con me” o “Quello che non ho”. Lo concorderemo insieme due giorni prima». Aggiunge: «Torno su Rai1, ho ritrovato un rapporto con la Rai nella sua totalità. Sono invecchiato e lavoro in Rai da 29 anni, quindi affronterò questo evento importante con più leggerezza, allegria. Sarà una grande festa popolare».  
E gli ascolti? «Gli ultimi quattro festival hanno avuto una share media del 47-48% - interviene Giancarlo Leone, direttore intrattenimento Rai - Il tema è fare un bel festival, poi gli ascolti arriveranno». E Fazio: «Dopo il 48% è dura. Sarei stato più contento di arrivare dopo un 38% - scherza - Ma c’è un gruppo di lavoro forte», che vede tra gli altri il regista Duccio Forzano, tra gli autori Pietro Galeotti e Michele Serra e la costumista Ester Marcovecchio. Per quanto riguarda i costi, Leone conferma che «c’è un tetto, e va considerato come il paese sta andando. Il festival dovrà spendere un pochino meno dell’anno scorso. Quanto meno dipenderà dalle scelte». Per quanto riguarda Fazio in particolare, il cachet e le condizioni per un’eventuale conduzione del festival da parte sua erano già stabilite nel contratto firmato con la Rai cinque anni fa, che venne poi rinegoziato un anno fa (e scade alla fine del 2014). 
Il Fazio-ter (dopo le edizioni 1999 e 2000) vuole mettere al centro la musica. Ecco quindi l’arrivo come direttore musicale di Mauro Pagani, polistrumentista, direttore d’orchestra, compositore e produttore. «Sono onorato e spaventato», dice Pagani, che tra l’altro sceglierà e arrangerà i brani della serata del venerdì, intitolata Sanremo Story. Il venerdì Fazio dovrebbe essere affiancato da Claudio Baglioni, già al suo fianco ai tempi di `Anima mia´ («ci sta pensando, mi piacerebbe molto»). Tra i Big, l’unico nome che sembra sicuro è quello di Gino Paoli, mentre è certo che non ci saranno superospiti italiani. E i superospiti internazionali? «Mi piacerebbe che chi c’è abbia un perché - risponde Fazio -, non cedere alla promozione, ma portare anche chi fa parte della storia della musica. Non voglio che lo spettacolo fagociti il senso del Festival. Anche per questo abbiamo tolto l’eliminazione dei Big, una scelta anti-televisiva. Tenere tutti in gara fino alla fine - conclude - spero faccia sentire tutti i Big più sereni e rispettati». 

2 commenti:

  1. Fallimentare esperienza degli Afterhours? Non mi pare proprio. Hanno vinto il premio della critica, e per giunta meritatissimo.

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